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Emilia Romagna. L’ archivio storico della Cisl Emilia Centrale sarà intitolato a Giancarlo Bernini

Pubblicato il 19 Dic, 2018

Modena 19 dicembre 2018 – L’ archivio storico della Cisl Emilia Centrale sarà intitolato a Giancarlo Bernini, l’ex segretario provinciale Cisl scomparso il 18 novembre scorso.
Lo ha annunciato il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta aprendo ieri sera a palazzo Europa la cerimonia di commemorazione dedicata a Bernini.
Alla presenza dei familiari, l’ex segretario Cisl è stato ricordato da amici e colleghi come Livio Filippi, Baldo Flori, Lauro Setti, Antonio Guerzoni e tanti altri. Inaugurato l’11 dicembre 2014, l’archivio storico della Cisl racconta quarant’anni di vita (dal 1950 al 1990) del sindacato di palazzo Europa. Il superamento di famose crisi aziendali, dalle Fonderie alla Maserati; l’istituzione del servizio di medicina preventiva per migliorare le condizioni di lavoro nelle fabbriche; la creazione delle cooperative forestali per combattere la disoccupazione in montagna; la contrattazione territoriale. Sono molti i capitoli della storia recente di Modena contenuti nell’archivio storico della Cisl, riordinato e digitalizzato dagli ex segretari provinciali Cisl Giancarlo Bernini e Antonio Guerzoni.

Quello della Cisl di Modena è uno dei primi archivi sindacali italiani consultabili on line ([ http://www.archiviostorico.cislmodena.it ]www.archiviostorico.cislmodena.it); il materiale è scaricabile gratuitamente con un motore di ricerca che fa dell’archivio storico della Cisl di Modena un modello per altri archivi sindacali esistenti in Italia. L’archivio è composto da cinque sezioni: manifesti, fotografie, documenti, testimonianze, quaderni. I manifesti sono 1.500, per la prima volta riprodotti e scaricabili. La digitalizzazione rende accessibile una fonte in parte dimenticata e difficilmente consultabile. L’archivio fotografico è composto da circa 3.200 foto che riguardano 500 avvenimenti. La digitalizzazione crea una maggiore integrazione delle foto con le restanti parti dell’archivio.

L’archivio dei documenti consiste di 300 record. Ogni record corrisponde a un faldone o a una cartella. Per ogni record è previsto almeno un allegato che mostra il contenuto di un documento del fascicolo o del faldone. Attualmente gli allegati sono circa 960 (relazioni congressuali, contratti, corrispondenza con associazioni imprenditoriali, aziende, istituzioni ecc.).

Le testimonianze (una trentina) sono costituite dalle interviste ai protagonisti dell’epoca nella contrattazione integrativa aziendale. I quaderni (otto) sono monografie che combinano assieme manifesti, foto, documenti e testimonianze: in pratica sono una vetrina della documentazione contenuta nell’archivio storico della Cisl su uno specifico argomento.

La classificazione dei documenti è inserita in un database che consente di effettuare una ricerca con diverse chiavi: per data, livello territoriale, protagonista dei documenti, argomento, parole chiave (ad esempio nome di un’azienda, contratto aziendale o nazionale, categoria, associazione ecc.). Tutti i dati contenuti nel database possono essere esportati in diversi formati (i più comuni sono csv e xls) per essere travasati in diversi programmi di ordinamento e interrogazione di dati (il più comune è Excel).

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