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Agroalimentare. Rota (Fai Cisl): “In piazza con gli olivocoltori pugliesi per condividere la loro battaglia sacrosanta”

Pubblicato il 13 Feb, 2019

13 febbraio 2019 – “I gilet arancioni sono tornati a protestare per rivendicare le misure urgenti a sostegno dell’agricoltura pugliese, e domani a Roma saremo con loro, orgogliosi delle nostre proposte e della nostra autonomia, per condividere quella che è una battaglia sacrosanta: gelate e xylella hanno messo in ginocchio il patrimonio olivicolo regionale, e anche se alcune novità potrebbero emergere dagli incontri previsti nei prossimi giorni, è innegabile che la situazione sia complessa e che sia stata gravemente sottovalutata dalla politica”.  Lo afferma il Segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, in merito alla protesta degli olivicoltori italiani che domani manifesteranno a Roma, in piazza Santi Apostoli per chiedere al governo nazionale, di intervenire al più presto sui problemi che hanno messo in ginocchio il settore . 

“Al ministro Centinaio – aggiunge il sindacalista – avevamo presentato un documento in cui chiediamo, insieme a Flai Cgil e Uila Uil, di modificare l’attuale legge sulle calamità naturali, riconoscendo per due anni, ai lavoratori agricoli delle imprese colpite, lo stesso numero di giornate accreditate l’anno precedente, perché le giornate di lavoro perse hanno compromesso la possibilità, per tante lavoratrici e tanti lavoratori, di accedere alla disoccupazione agricola e di avere una regolare contribuzione previdenziale”.

“Qualcuno – prosegue Rota – forse ancora fa orecchie da mercante, ma sabato da una gremita Piazza San Giovanni, a Roma, Cgil Cisl e Uil hanno inviato un messaggio molto chiaro: c’è un Paese reale che non vuole più sentire slogan, ma chiede investimenti virtuosi, equità fiscale, politiche sociali e coesione territoriale. L’Italia del lavoro chiede a chi decide sul proprio conto di essere ascoltata e di poter partecipare alla costruzione del bene comune”.

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