CISL
CISL

  1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Dai Territori
  6. /
  7. Dai Territori > Lombardia
  8. /
  9. Lombardia. Vertenza ABB di...

Lombardia. Vertenza ABB di Vittuone: oltre 200 lavoratori e lavoratrici alla manifestazione Fim Fiom Uilm

Pubblicato il 14 Feb, 2019

Milano, 14 febbraio 2019 – Si è svolto oggi il partecipato e colorato corteo di oltre duecento lavoratrici e lavoratori Abb che dopo aver percorso le vie di Milano si è concentrato sotto il palazzo della Regione. La manifestazione, guidata da Fim Fiom e Uilm, ha preceduto l’incontro tra le organizzazioni sindacali e l’assessore regionale al Lavoro Melania Rizzoli, per illustrare all’amministrazione regionale le ragioni che hanno portato la direzione centrale di Abb a decidere una riorganizzazione delle produzioni di motori e generatori che, per rispondere al calo di mercato, verranno concentrate in tre paesi europei a scapito del sito di Vittuone che vedrà, in questo modo, messi a rischio 123 posti di lavoro. Andrea Donegà e Christian Gambarelli, rispettivamente segretari generali di Fim Cisl Lombardia e Fim Cisl Milano Metropoli, commentano l’incontro: “Apprezziamo l’attenzione e l’impegno assicuratoci dall’assessore a partire dal sostegno alla nostra richiesta di incontro inviata al ministero una decina di giorni fa, in modo da ottenere il prima possibile l’avvio della discussione sulle prospettive di investimento e rafforzamento di Abb in Italia. La riorganizzazione di Vittuone, infatti, non può prescindere da un ragionamento più ampio di politiche e strategie industriali. Confidiamo che la Regione si faccia garante, con l’azienda, dell’impegno per tutelare competenze e professionalità presenti nel sito in questione, dal momento che l’autonomia della regione deve per forza passare dalla centralità del lavoro e dello sviluppo. Il nostro Paese deve necessariamente recuperare la sovranità industriale, creando le condizioni per attrarre gli investimenti e favorendo la permanenza delle imprese leader che fanno sviluppo, innovazione e profitto, salvaguardando un patrimonio collettivo. I tentennamenti del ministero dello Sviluppo Economico, in questo senso, sulle scelte economiche e industriali si ripercuotono in termini di rallentamento degli investimenti e messa a rischio dell’occupazione: gli effetti si stanno già manifestando in Lombardia”.

Condividi