Firenze, 24 maggio 2019 – Ieri a Palazzo Vecchio Paola Galgani (segretaria generale Cgil Firenze), Roberto Pistonina (segretario generale Cisl Firenze-Prato) e Paola Vecchiarino (responsabile Uil Area Metropolitana Firenze) hanno firmato col sindaco Dario Nardella due protocolli: il “Protocollo d’intesa in materia di appalti pubblici di lavoro, forniture e servizi” e un Protocollo sulle relazioni sindacali.
Il Protocollo sugli appalti (che fa seguito a quello sottoscritto nel 2018 con la Città metropolitana di Firenze, sulla scia del quale sono già stati firmati analoghi protocolli con diversi comuni dell’area) ha come obiettivo quello di tutelare il lavoro in appalto, migliorandone la qualità e la continuità nel tempo; alle aziende aggiudicatarie potrà essere chiesto di applicare i contratti collettivi nazionali di riferimento e di garantire la riassunzione del personale impiegato dall’appaltatore precedente nel caso di subentro. Una serie di clausole che vanno a tutela dei lavoratori, ma anche a garanzia di una qualità più alta del servizio stesso. Nel dettaglio, questi sono i punti fondanti:
– Incontri tra le parti preventivi alla presentazione dei bandi;
– Clausola sociale per la riassunzione dei lavoratori nel cambio di appalto;
– Applicazione negli appalti dei Contratti nazionali firmati dai sindacati più rappresentativi e strettamente attinenti alle lavorazioni dell’appalto (stop, dunque, al dumping contrattuale);
– Controllo dell’utilizzo di Partite Iva e distacchi nella catena degli appalti;
– Richiesta del Durc per congruità e inserimento della procedura “Cantiere trasparente” (rilevazione delle presenze sul cantiere) per monitorare la regolarità del lavoro nell’edilizia;
– Massima sorveglianza sulla legalità e nessun ribasso e alta priorità sulla sicurezza sui luoghi di lavoro (istituzione dell’Osservatorio paritetico tra sindacati e Comune per il controllo della legalità e il rispetto delle normative).
Il Protocollo sulle relazioni sindacali punta a consolidarle, definendo tra l’altro le procedure di concertazione, in modo che sulle principali scelte dell’amministrazione (anche quelle relative al bilancio) ci sia un confronto tra pubblica amministrazione e parti sociali. Sarà così possibile anche verificare, con chi ha un osservatorio privilegiato sulla comunità come le organizzazioni sindacali, gli impatti e l’efficacia delle misure messe in campo dalla pubblica amministrazione.
Ha commentato Galgani: “Questi accordi segnano un passo avanti nelle relazioni sindacali e nella lotta al lavoro povero e poco tutelato. Gli appalti non saranno più una occasione per abbassare i salari, ridurre le ore di lavoro e i diritti dei lavoratori, a vantaggio anche della qualità del servizio ai cittadini. Una parte innovativa, da sottolineare, è sui compensi a Partite Iva, liberi professionisti o collaboratori, che avranno un compenso non inferiore ai costi previsti per un lavoratore di stessa qualifica in relazione ai Contratti nazionali di riferimento. Inoltre, la parte pubblica si impegna a prevedere forme di tutela volte a salvaguardare il pagamento delle fatture in caso di mancato pagamento entro i termini previsti”.
“Sono due accordi importanti – ha aggiunto Pistonina – che da un lato valorizzano la concertazione e la possibilità di confrontarci e incidere sulle scelte importanti del comune, dall’altro ci fanno compiere un passo avanti per rendere il lavoro più giusto e più sicuro. Con il protocollo sugli appalti si danno risposte al bisogno di continuità di lavoro e di qualità delle opere e dei servizi; e si contrasta il dumping contrattuale che si è fatto strada sempre più nel sistema degli appalti, limitando oltretutto la possibilità di infiltrazione da parte di imprese legate alla criminalità organizzata”.
“Esprimiamo soddisfazione per aver firmato questo accordo con il Comune più grande dell’area fiorentina – ha spiegato Vecchiarino – E’ stato un iter di confronto molto importante, partito un anno fa e che poi ha visto quasi tutti i Comuni dell’aerea metropolitana sottoscrivere un protocollo che rappresenta un ulteriore traguardo raggiunto dai sindacati per la tutela dei lavoratori. Il nostro impegno prosegue~ attraverso la costituzione di un osservatorio~ paritetico territoriale con le OO.SS e le organizzazioni datoriali entro 3 mesi dalla firma del presente protocollo, come ulteriore strumento di monitoraggio per un maggiore livello di legalità e di rispetto delle normative sul lavoro”.