Cagliari, 19 giugno 2019. La truffa viaggia online. Anche in Sardegna. Tra maggio 2018 e maggio di quest’anno gli uffici della polizia nell’isola hanno registrato 680 denunce per truffa on line con 141 deferimenti all’autorità giudiziaria. Il 79 % dei “bidoni” si fa in rete e , nella maggior parte dei casi, ha oriogine in Campania, vero centro nazionale del sistema truffaldino diffuso attraverso internet. Solo il 21% delle truffe segue i canali tradizionali. Il governo nazionale ha deciso di intervenire per una almeno mini opera di prevenzione ed educazione sociale: solamente 2 milioni di euro da spalmare su tutto il territorio nazionale nei venti capoluoghi di regione. “Un finanziamento assolutamente insufficiente – dice Alberto Farina, segretario generale della FNP Cisl Sardegna – che assegna alla città di Cagliari solamente 49.280 euro”. L’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino ha deciso di individuare, nella prossima legge finanziaria regionale, una somma adeguata per fare opera di prevenzione nei comuni . Un impegno riferito dal capo di Gabinetto dell’Assessorato della Programmazione, Stefano Bonora, che ha portato il saluto dell’assessore al convegno FNP sul diritto di ogni individuo alla sicurezza della persona, presieduto da Gavino Carta , segretario generale Cisl sarda, e da Gigi Bonfanti segretario generale dalla FNP Cisl nazionale. Sicurezza anche contro gli incidenti domestici, di cui ha parlato Rino Serra, presidente nazionale dell’associazione Vigili del Fuoco. “Appena scoperta e intercettata una truffa in tutte le sue articolazioni – dice il vice questore Francesco Greco, dirigente del Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni della Sardegna – gli impostori ne fanno subito partire un’altra riveduta e corretta. C’è una fantasia delinquenziale senza pari in questo campo”. Le principali truffe – ha ricordato il vice questore a oltre duecento sindacalisti pensionati – riguardano l’ecommerce, il commercio in rete, l’acquisto beni via internet. La situazione sarda delle truffe online praticamente – dicono le forze dell’ordine – ricalca le medie nazionali. Truffati anche persone che cercano lavoro, vengono “rubati” i loro documenti. Nella rete degli inganni una decina di residenti nell’isola vittime di truffe sentimentali col sistema del phishing ossia un imbroglio messo a segno da un malintenzionato che inganna la vittima convincendola a fornire informazioni personali. Particolarmente diffusa, negli ultimi anni, la truffa finanziaria, che promette interessi mirabolanti. Tra le vittime ricercate dai truffatori moltissimi anziani: nel 2016 in Italia sono rimasti impigliati nelle maglie degli imbroglioni col pc quasi 21.000 over 65, donne e uomini. Il 12,9 per cento ha riguardato le visite domiciliari di falsi incaricati di servizi, il 10,7% i furti in casa, il 6,7% ha portato all’attivazione di servizi non richiesti per via telefonica, il 5,7% la visita di falsi funzionari pubblici, il 4,8% raggiri vari in prossimità di banche, poste e negozi.
Sardegna. Farina (Fnp Cisl): “Impegno dell’assessore regionale Giuseppe Fasolino a individuare risorse per iniziative comunali contro gli imbrogli via internet”
Pubblicato il 19 Giu, 2019