Cagliari, 27 giugno 2019 – La Cisl allarga il fronte dell’impegno sindacale: non solamente lotta in difesa e promozione del lavoro, ma anche azioni di contrasto alla dilagante marginalità sociale, culturale, educativa, di genere e assistenziale. “Anche il lavoro sottopagato, precario e nero – dice Gavino Carta, segretario generale della Cisl sarda – è una grave forma di marginalità, perché esclude soprattutto i giovani dal giusto diritto di realizzarsi come persone e cittadini”.
Con l’Assemblea organizzativa di domani, venerdì 28 giugno ( ore 9,30, Caesar’s Hotel via Darwin , 2 –Cagliari) la Cisl sarda è pronta a schierare – in modo ancora più incisivo e programmato – nella prima linea della marginalità, a fianco dei disagiati, i suoi oltre 140.000 iscritti, di cui il 52% uomini e il 48% donne. Il 57 per cento sono lavoratori attivi tesserati in 19 federazioni di categoria, il 43 per cento pensionati. Tra gli iscritti che timbrano il cartellino in aziende pubbliche e private il 69,3% si trova nella fascia d’età tra 36 e 60 anni. Quasi il 15% dei lavoratori attivi cislini ha meno di 35 anni.
“ Il mondo del lavoro – dice Gavino Carta, che aprirà l’assemblea con la relazione politico-sindacale – è destinato a essere rivoluzionato e non soltanto nelle Silicon Walley del pianeta, ma nell’officina vicino alle nostre case. Sarà importante presidiare i territorio con le armi della conoscenza, delle professionalità , della rete sindacale. Un cammino che deve iniziare subito”.
Risorse e potenzialità della Cisl in Sardegna saranno presentate dalla segretaria organizzativa Federica Tilocca. Il sindacato regionale che ha sede in via Ancona 1 è presente in 8 sedi territoriali, 150 sedi periferiche di categorie, dei pensionati e dei servizi al lavoratore distribuite nel 40% del territorio isolano, dove operano complessivamente oltre 700 collaboratori volontari.
L’Assemblea organizzativa sarà conclusa dall’intervento del segretario confederale nazionale, Andrea Cuccello.