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Lazio. Fit Cisl: il 24 luglio a Roma fermi anche i taxi dalle 8 alle 12 contro immobilismo del governo

Pubblicato il 22 Lug, 2019

Roma, 22 luglio 2019 – “Chiediamo da tempo e con forza l’attuazione della nuova normativa in tema di trasporto pubblico non di linea, senza ottenere alcuna riposta dal Governo. Anche per questo motivo, il comparto taxi della Fit-Cisl del Lazio aderirà allo sciopero generale dei trasporti previsto per il prossimo 24 luglio”. È quanto dichiarano, in una nota congiunta, il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, e Alessandro Atzeni, della Fit-Cisl del Lazio, aggiungendo che “come un fulmine a ciel sereno, un’interpretativa del ministero dell’Interno ha rimesso in discussione il decreto legge 135/2018: un provvedimento approvato dal Parlamento e accettato dalle parti sociali che, pur presentando elementi di compromesso, reintroduceva regole elementari in un settore devastato dall’abusivismo”. “Chiediamo al Governo – si prosegue nella nota – di non nascondere la testa sotto la sabbia: vanno difesi fino in fondo i principi espressi nella Legge 12/2019 e accolte le nostre richieste di modifica della circolare del ministero degli Interni”. “Riteniamo inoltre urgente – concludono – la regolamentazione delle piattaforme tecnologiche, la costituzione del Registro Elettronico Nazionale taxi-Ncc e imprese, e l’ emanazione del decreto interministeriale riguardante il foglio di servizio elettronico per gli operatori del noleggio con conducente”

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