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Lazio. Costantini (Cisl): “Roma sia dentro tutti i processi di crescita e sviluppo del programma di Governo”

Pubblicato il 4 Set, 2019

  Roma, 4 settembre 2019. “Abbiamo letto le linee di indirizzo programmatico per la formazione del nuovo esecutivo M5S-Pd, una bozza circolata ieri e in queste ore oggetto di ulteriore confronto tra le forze politiche, e ci ha colpito come è stata menzionata Roma. Perché seppure è positivo averne fatto un punto di azione di governo, incuriosisce la singolarità dell’aggettivo scelto: ‘renderla più attraente’. Attraente: si può definire in questo modo il programma per rilanciare una Capitale con una storia millenaria come Roma, senza rischiare di banalizzarne il ruolo alla stregua di una qualsiasi attrattiva turistica?”. Così, in una nota, Carlo Costantini, segretario generale della Cisl di Roma Capitale Rieti. “Colpisce anche la vaghezza dell’intento: più attraente per i turisti e più vivibile per i residenti. Come se rendere una città più bella e vivibile non fosse già il primo impegno di ogni buon sindaco dei circa 8mila comuni italiani. Ritengo che per una Capitale come Roma sarebbe stata doverosa qualche parola più appropriata, convinta e coraggiosa. Da parte di tutti.  A meno che, e questo è il nostro auspicio, il punto 26 non sia solo una dichiarazione formale di un impegno che, invece, deve intercettare e attraversare l’intero programma del nascente esecutivo giallorosso. Perché quando si menziona il perseguimento di politiche per l’emergenza abitativa, il potenziamento di politiche per la rigenerazione delle città e la mobilità sostenibile, del sistema della ricerca, di investimenti per le infrastrutture, di innovazione e digitalizzazione della PA come ‘misura per lo sviluppo e la crescita economica e culturale del paese’, il rafforzamento dell’export per finire con la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale, storico, artistico, Roma deve stare dentro ognuna di queste politiche. Perché su questi temi e su altri come, ad esempio, l’economia e il lavoro, Roma è in profonda emergenza. E non basterà una ‘romanella’ per recuperare il terreno perduto…”.

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