Roma, 25 settembre 2019 – Sviluppi nella vertenza che ha coinvolto i lavoratori del Lotto 6 della Convenzione Consip dipendenti del Consorzio Manital, addetti ai servizi di hard facility e di pulizia, ausiliariato e decoro nelle scuole della Regione Campania, senza stipendio dal mese di giugno. Nel corso del presidio promosso a Roma davanti la sede del Miur di Viale Trastevere, con una delegazione di oltre 600 lavoratori, i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, ricevuti dai rappresentanti del dicastero, hanno siglato insieme all’USR Campania e al Ministero del Lavoro un Verbale che impegna il ministero dell’Istruzione al pagamento in surroga delle retribuzioni. Assente Manitalidea, confermando “l’ennesima mancanza di rispetto verso i lavoratori e verso le istituzioni” recita un volantino unitario diramato dai sindacati.
L’accordo, prosegue la nota congiunta, riconosce “l’emergenza sociale non più procrastinabile, ha proposto come soluzione il pagamento in surroga, da parte del Ministero, degli stipendi e delle competenze direttamente ai lavoratori, richiedendo la necessaria collaborazione del Ministero del Lavoro e delle imprese” e “prevede anche l’istituzione di un tavolo permanente a livello regionale che coordini le azioni necessarie per il pagamento di tutte le spettanze dovute oltre ad un avolo a livello nazionale per il monitoraggio e il controllo dello stato di realizzazione del piano proposto”.
I sindacati ritengono “la soluzione proposta positiva e l’unica attuabile nella condizione data, percorribile attraverso un percorso con tempi certi e rapidi”.
Per i sindacati si tratta senza dubbio di un “risultato positivo” ed “è una buona notizia per i circa 4mila lavoratori di Manitalidea e delle Società Consorziate della Campania, ma – affondano – non risolve la situazione degli altri 6mila lavoratori presenti su tutto il territorio nazionale che continuano a non vedersi riconosciute le retribuzioni dovute”.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti hanno sollecitato un intervento rapido del ministero dello Sviluppo Economico perché “l’assunzione di responsabilità concreta da parte del Miur deve essere replicata da tutti i ministeri e le imprese committenti.”