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Sardegna. Cgil Cisl Uil incontrano il ministro per la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano. Impegno del rappresentante del Governo sul piano di metanizzazione e per riportare l’Eni a discutere su chimica verde e continuità marittima e aerea

Pubblicato il 26 Nov, 2019

Cagliari, 26 novembre 2019 – “Consideriamo positivo l’impegno preso dal ministro Provenzano, in particolare sul piano di metanizzazione, per il quale ha affermato che il governo deve parlare con una voce sola e rispettare i patti già sottoscritti”: così i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Michele Carrus, Gavino Carta e Francesca Ticca che stamattina hanno incontrato il ministro in Prefettura per rappresentagli opportunità e difficoltà della Sardegna.

 Provenzano ha chiarito che spetta al suo ministero vigilare sull’attuazione del Patto per la Sardegna – che comprende anche gli accordi sulla metanizzazione – e, poiché gli accordi non si modificano senza il consenso dei contraenti, è indispensabile il dialogo fra Regione e Governo sulle sue modalità di attuazione o su eventuali modifiche. Ha inoltre detto di essere certo dell’attenzione al tema da parte del ministro Patuanelli, assumendosi il compito di rapportarsi a lui e all’intero Consiglio dei ministri affinché le eventuali migliorie al Piano siano discusse e concordate e non frutto di decisioni unilaterali.

 “Bene anche gli impegni presi sulla necessità di riportare Eni a un tavolo sul riavvio della chimica verde a Porto Torres e sui complessivi investimenti in Sardegna – hanno aggiunto Carrus, Carta e Ticca citando anche il caso Ottana – e sui temi della continuità marittima e aerea, soprattutto in relazione a una interlocuzione con la Commissione europea affinché la disciplina della concorrenza non soverchi il diritto alla mobilità dei sardi”.

L’incontro si è concluso con la disponibilità del ministro a incontrare nuovamente i sindacati per discutere di tutte le questioni aperte, tra cui il tema delle aree interne, delle infrastrutture materiali e sociali (scuole, sanità) e delle opere pubbliche, sulle quali ha garantito massima attenzione, in particolare sull’accelerazione dei bandi e dei relativi lavori di quelle incluse nel Patto.

 

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