Firenze, 28 Novembre 2019. “La Toscana in questi anni si è impegnata per le infrastrutture di cui hanno bisogno l’economia e la società, anche investendo risorse proprie, ma ora è il momento che Roma faccia la sua parte: il governo sblocchi le autorizzazioni che ancora mancano e finanzi le opere per quanto di sua competenza. Non siamo una regione di serie B e non accetteremo di essere trattati come tali. ”E’ il messaggio che il segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza, manda all’Esecutivo nazionale nel giorno della visita nella nostra regione del ministro per le Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli. “La Toscana – dice Cerza – ha retto meglio di molte altre regioni alla crisi, ma ora per non essere tagliata fuori dal gruppo che traina l’Italia ha bisogno di sciogliere i nodi infrastrutturali che ne stanno strangolando le potenzialità. E’ per questo che a luglio abbiamo firmato il Patto per lo sviluppo, con la Regione e le altre parti sociali ed è per questo che non ci stanchiamo di ripetere che gli investimenti sulle infrastrutture non sono più rinviabili: per la Toscana sarebbe uno shock positivo da 7 miliardi, 100 mila posti di lavoro nei prossimi 5 anni, 30 mila dei quali resterebbero anche a opere terminate, per gli effetti positivi che avrebbero sull’economia. Renderlo possibile è riformismo vero, il resto sono chiacchiere.”