21 Febbraio 2020 – “L’accordo firmato ieri al Mise per la reindustrializzazione dello stabilimento Treofan di Battipaglia pone fine ad una vertenza lunga e complessa, e restituisce serenità e dignità ai 51 lavoratori coinvolti. Adesso vigileremo sull’iter di perfezionamento dell’intesa, che prevede che la società Jcoplastic si impegni a realizzare un piano di riconversione dello stabilimento, garantendo la ricollocazione dei dipendenti”. Lo dichiarano le segreterie nazionali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil. “L’accordo prevede per i 51 dipendenti una tripla garanzia: la loro ricollocazione in una newco nell’arco di un periodo massimo di 24 mesi e seguendo un adeguato piano formativo, tenendo però presente che almeno il 70% di questi sarà sicuramente ricollocato entro i 18 mesi. Il riconoscimento di condizioni contrattuali ed inquadramenti rapportati alla contrattazione collettiva gomma e plastica. L’organizzazione di un percorso di formazione e riqualificazione professionale durante il quale sarà erogato un assegno formativo ad integrazione della Naspi. Un risultato complessivo che ci soddisfa, dopo una trattativa lunga ed estenuante, e che consente di salvaguardare le professionalità della Treofan e al contempo di garantire al territorio un’attività industriale per la tenuta ed il rilancio dell’economia locale. Oggi il nostro Paese, il sud, il settore manifatturiero nel suo insieme ha una speranza in più. Si è dimostrato che l’Italia è in grado di affrontare sfide moderne attraverso la capacita di trasformazione dei settori maturi verso il terreno della sostenibilità e attraverso la cultura della qualità delle maestranze ancora presenti nel nostro territorio. Ma è anche e soprattutto la cultura della piccola e media impresa che di questo territorio costituisce l’ossatura. Lo sciopero, la lotta, il presidio continuo insieme alla capacità di mediazione e di proposta rappresentano ancora i requisiti essenziali di un sindacato unitario in grado di affrontare e le sfide e vincerle”, concludono i sindacati.