Roma, 7 maggio 2020 – “Prendiamo atto con piacere dalle dichiarazioni del Ministro Patuanelli sul destino di Alitalia, dalle quali si evince che non è più in campo l’opzione che prevedeva una compagnia piccola e di respiro domestico perché in quel caso sarebbe stato l’ennesimo fallimento che avrebbe segnato irreparabilmente il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori. Il Paese merita una compagnia efficiente ed efficace che, mettendo in connessione l’Italia con il resto del mondo, contribuisca in maniera incisiva alla ripresa economica. Con l’esperienza acquisita dalle lavoratrici e dai lavoratori di Alitalia e con la loro professionalità il risultato sarà sicuramente garantito. La nuova configurazione societaria e le risorse che si investiranno, se si tratta di 3 miliardi di euro, sono un buon punto di partenza (anche se inferiori rispetto ai fondi erogati da Germania e Francia per le loro compagnie di bandiera) per elaborare un piano industriale ambizioso ma allo stesso tempo realistico. A questo punto però non si può più aspettare, è fondamentale e urgente avviare un percorso relazionale in sede ministeriale, che coinvolga sia il Mise che il Mit perché il tempo disponibile per preparare il rilancio della compagnia si sta esaurendo”, così dichiara Salvatore Pellecchia, Segretario generale della Fit-Cisl.
“Come stiamo sostenendo ormai da due anni – prosegue Pellecchia – un piano industriale impegnativo costituisce una condizione necessaria ma non sufficiente. Per il rilancio di Alitalia: va individuato immediatamente un management competente per traghettare il vettore verso approdi sicuri, perché ancora oggi continuiamo ad assistere a errori gravi come, ad esempio, il totale disimpegno dal cargo e lo stop alla relazione Roma-New York, con la giustificazione che sarebbero attività in perdita, quando invece, proprio in questo momento di emergenza sanitaria che vede tutte le compagnie con i conti in rosso, sarebbe strategico quanto opportuno mantenere saldamente presidiati i segmenti e le rotte più redditizie”.
Conclude il Segretario generale: “Ci aspettiamo che vengano perfezionate al più presto le operazioni funzionali alla costituzione della newco e conseguentemente che siano salvaguardati i livelli occupazionali. Visto che da più parti si conviene sul rilancio dell’azienda, auspichiamo che il confronto si apra e si concluda nel giro di pochi giorni perché non c’è più tempo”.