“Sembra non voler terminare questa gravissima scia di infortuni in uno dei settori più a rischio, ovvero quello dell’edilizia. Nell’esprimere la nostra sentita vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie, ribadiamo con forza che non riteniamo possibile che il boom che il settore ha avuto grazie agli eco-bonus, insieme al rilancio dell’occupazione, presenti come triste risvolto della medaglia quello dell’aumento vertiginoso di incidenti gravi, alcuni dei quali gravissimi e addirittura mortali”. E’ quanto dichiarano Ada Chirizzi, Segretario Generale della Cisl di Lecce e Raimondo Zacheo, Segretario Generale Filca Cisl Lecce in una nota congiunta che così prosegue:
“L’Osservatorio Provinciale per la Sicurezza sul Lavoro ha effettuato una prima riunione il 6 giugno scorso ed ha messo al centro della discussione dei tavoli tematici per i settori dell’edilizia e dell’agricoltura alcune nette prese di posizione sulle azioni concrete da porre in essere in materia di prevenzione e contrasto agli infortuni sul lavoro.
Vanno innanzitutto riconosciute e premiate le imprese virtuose che rispettano le norme sulla sicurezza a differenza di chi non si attiene ai minimi criteri e ai minimi standard necessari per evitare infortuni. Notiamo poi sempre più spesso che gli incidenti riguardano ormai lavoratori non più giovanissimi: non è possibile che lavoratori adulti siano ancora impiegati in attività così pericolose e gravose come quelle del settore edile.
Chiediamo al Governo di incentivare forme di pensionamento privilegiate e volte a favorire l’uscita dal lavoro di chi ha svolto prestazioni molto usuranti come quelle edili.
Invitiamo, infine, i lavoratori che operano in cantieri non a norma sulle misure di sicurezza a contattare gli Rlst, ovvero i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale, che hanno proprio il compito di verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza mediante sopralluoghi in cantiere”.