” L’ultimo intervento del Direttore del Dipartimento Cultura della Regione Puglia, Aldo Patruno, ha suscitato grande perplessità tra gli operatori e associazioni e corre il rischio di gettare ancora una volta benzina sul fuoco sulla situazione di un settore che è ormai allo stremo e al limite della sopportazione”- Così Oronzo Moraglia, Segretario general dlla FISTel Cisl pugliese in una nota che così prosegue:
“Non è il tempo di interrogarsi su come le risorse sono state e vengono ancora destinate o sulla base di quali presupposti le stesse vengano richieste alle Istituzioni pubbliche. In questo momento c’è bisogno di garantire un sostegno continuativo e quindi aumentare la dotazione prevista nel Bilancio di previsione regionale prima che qualche realtà chiuda definitivamente i battenti. Le imprese culturali attendono ancora risorse stanziate dalla Regione negli anni addietro, che vanno immediatamente liberate e rese disponibili agli operatori e urge renderne disponibili altre, perché l’emergenza non è finita. Le imprese e i lavoratori del comparto culturale e dello spettacolo sono stati i più colpiti dalla pandemia. Le chiusure totali dei contenitori culturali e la sospensione degli spettacoli dal vivo hanno inferto un colpo terribile al sostentamento di tante famiglie. Con enormi sforzi, indebitandosi, hanno continuato a produrre iniziative culturali sul territorio permettendo alla nostra cittadinanza di godere ancora di quei momenti che sono fondamentali per la crescita dell’Uomo. Si sono reiventati un mestiere perché è stato complicatissimo esprimere nella “solitudine”, a causa delle limitazioni imposte, la propria Arte. Abbiamo apprezzato l’attenzione del Consiglio Regionale per l’audizione congiunta nelle due Commissioni Bilancio e Cultura, per tramite dei rispettivi Presidenti, e ci aspettiamo che il confronto ritorni nelle aule istituzionali deputate, perché una via di uscita e un equilibrio nel sistema vanno ricercati: non si può continuare a dibattere a distanza, rinfacciandosi situazioni e raccontando la propria verità, mentre un intero comparto soffre. E′ fondamentale che il Presidente Emiliano si esprima in maniera chiara ed inequivocabile sull’investimento che vuole realizzare politicamente in questo settore. Occorre riconsiderare l’impiego delle risorse pubbliche guardando ai benefici che producono ai nostri operatori, al nostro territorio, e soprattutto favorendo l’applicazione dei contratti di lavoro e di tutte le tutele normative, affinché un esercito di invisibili (questo ci ha insegnato la pandemia) trovi le giuste condizioni economiche e tutele nei diritti, in diffuse situazioni ancora purtroppo disattesi. Occorre promuovere, ed in questo la Politica può dare una mano, l’intervento di soggetti privati che in modo organico e continuativo forniscano il proprio sostegno alla produzione culturale pugliese. Per le grandi organizzazioni, è più semplice attirare capitali privati perché sono brand organizzativi rodati e collaudati nel tempo. Potrebbero essere limitati nell’assunzione di risorse pubbliche, invece non è così. Le agenzie regionali deputate alla gestione delle risorse economiche culturali purtroppo non fuggono dalla tentazione di utilizzare “la minestra già pronta, perché è la più semplice da essere messa in tavola ed è in grado di soddisfare qualsiasi palato”, urge bisogna puntare alla composizione di menù ricco che solo la professionalità e del genio dei nostri tanti operatori può assicurare. Per la FISTEL CISL Puglia è arrivato il momento che il Presidente Emiliano esca allo scoperto. Urge fare sintesi, dopo mesi di incessanti confronti e che ognuno faccia il proprio nel reciproco ascolto delle istanze di tutti. Occorre dare origine ad una vera concertazione che permetta la salvaguardia di un comparto straordinariamente importante e utile per la nostra collettività”.