Il corso lungo “Cacciatori di sogni”
per i futuri dirigenti della Cisl Emilia Romagna parte domani,
mercoledì 21 settembre, a Maranello (via Fondo Val Grizzana 105) in
provincia di Modena, in una villa confiscata alla mafia e restituita
alla collettività. Un luogo in cui, grazie ad un progetto di
riutilizzo sociale del bene, si è dato vita a un R&B gestito da
donne che hanno fatto un percorso di emersione dalla violenza.
“Questo luogo, carico di significato per la nostra organizzazione
sindacale e per la società tutta, che peraltro non ha ancora un
nome perchè verrà presto scelto da un bando pubblico fatto nelle
scuole, si lega perfettamente con le attività e le politiche di
grande attenzione alla legalità e al contrasto alle organizzazioni
di stampo mafioso che la Cisl porta avanti sul territorio da molti
anni”, ha affermato William Ballotta, componente della Segreteria
Cisl Emilia Romagna.
Il ‘corso lungo’, organizzato dal Dipartimento formazione
regionale Cisl, con l’ausilio di esperti di livello universitario e
in stretto coordinamento con il Centro Studi Cisl di Firenze, si
articola in sei moduli residenziali in aula di 3 giorni ciascuno, in
un modulo “europeo” e in alcuni moduli di formazione a distanza, e
si terrà tra ottobre 2022 e settembre 2023. Un vero e proprio
corso di specializzazione superiore destinato ai futuri quadri
dirigenti sindacali, delegati di grandi imprese ed operatori
sindacali.
“Per il primo passo del nostro principale percorso di formazione, siamo
particolarmente orgogliosi di tenere a battesimo il primo
evento che in assoluto si terrà in questo bellissimo progetto di
riutilizzo sociale di un bene confiscato alla mafia, e ciò sia per
ribadire l’impegno della Cisl Emilia Romagna sul fronte della
legalità, come peraltro testimoniano la nostra costituzione come
parte civile nei principali processi di mafia in regione, sia per
sottolineare come il lavoro possa essere veramente un fattore di
riscatto e creazione di nuove opportunità, con la formazione che in
tutto questo gioca sempre più un ruolo di primaria importanza”, ha
concluso Il segretario generale Cisl ER Filippo Pieri.