“Non si può morire di lavoro. Non c’è lavoro dignitoso e stabile senza sicurezza. Per questo domani scenderemo in piazza a Roma unitariamente dopo una settimana di assemblee e di mobilitazione nei territori” . Lo ha detto oggi a Cernobbio a margine del Forum di For.te. il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. “Di fronte alla strage nei luoghi di lavoro che si verifica ogni giorno nel nostro paese non basta solo indignarsi o esprimere il doveroso cordoglio collettivo alle tante famiglie la cui vita viene in maniera irreparabile distrutta da queste tragedie. Oltre mille e trecento persone ogni anno muoiono, in migliaia di ammalano o restano infortunate per tutta la vita. È uno scenario indegno per un paese che si dice ‘“fondato sul lavoro”. Vogliamo lanciare un segnale forte alle istituzioni, alla politica, alle imprese: bisogna fermare questa lunga scia di sangue. È necessario rafforzare vigilanza e controllo nei luoghi di lavoro ed un forte investimento su prevenzione e formazione”.