“Nel terziario l’aumento dei costi dell’energia vede 120 mila imprese a rischio chiusura, con ricadute per oltre 370mila posti di lavoro: servono risposte urgenti da trovare percorrendo la strada del dialogo. Questo diciamo al nuovo governo”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, nel suo intervento di chiusura della prima giornata dei lavori del Consiglio generale della Fisascat Cisl, tenutosi oggi a Roma. “Una bella storia quella di questa federazione, -ha aggiunto Sbarra- un lungo cammino di rappresentanza, di conquiste, di vera democrazia associativa”
Davanti alla numerosa platea riunita in sala, il leader di via Po ha ribadito, come, “in un periodo così delicato sul piano economico e sociale diventa fondamentale un ‘Progetto Paese’ da realizzare insieme, ognuno con le proprie prerogative e responsabilità, con cui costruire un’Italia più unita e solidale, partecipativa, più attenta al lavoro e alla coesione sociale”.






















