Oggi 16 dicembre 2022 durante l’incontro convocato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, presso la Struttura per la crisi d’impresa, alla presenza dei dirigenti dello stesso Ministero e del Ministero del Lavoro, dell’Assessore al Lavoro regione Veneto Elena Donazzan, del commissario Dott. Maurizio Castro e delle Organizzazioni Sindacali nazionali e territoriali è stato confermato che nella bozza del Disegno di legge di stabilità 2023, vi è presente il rifinanziamento del “Fondo Sociale” che contiene tra gli altri anche la una copertura finanziaria pari a 50 milioni di euro, per la Cassa Integrazione per Cessazione di attività delle aziende coinvolte in questo provvedimento per l’anno 2023. Grazie al rifinanziamento – oggi esiste lo strumento per il riconoscimento della cassa integrazione per cessazione anche per i 188 lavoratori alle dipendenze dell’amministrazione Straordinaria di ACC e di cui oggi si sono fatti garanti le parti Istituzionali presenti al MIMIT.
Per Massimiliano Nobis Segretario Nazionale Fim Cisl e Mauro Zuglian operatore territoriale Fim Cisl- quello di oggi è stato un passaggio istituzionale importante perché oltre a dare una garanzia di reddito ai lavoratori da continuità al percorso di ricollocazione professionale di tutti i 350 ex dipendenti Acc, che avverrà attraverso il rimpiego nella azienda Lu.ve. e con percorsi di politiche attive che si stanno realizzando con la regione Veneto. L’accordo del 5 aprile scorso firmato da Fim e Uilm è stato accolto dai lavoratori con grande speranza di riscatto professionale e umano, oggi pensiamo che un passo per la sua realizzazione sia stato fatto.”