“Un altro passo importante è stato fatto oggi sul fronte dei diritti dei rider, con la firma del protocollo sul marchio etico. Ora i cittadini consumatori hanno la possibilità di riconoscere le imprese che applicano ai lavoratori il giusto contratto di lavoro, quello delle merci e logistica, e potranno fare le loro scelte anche guardando all’etica. Insomma in passo avanti nei diritti e nelle tutele contrattuali.”
“Quello dei lavoratori delle piattaforme digitali è un settore altamente precario e con pochi diritti e proprio per questo ci siamo impegnati, sollecitando la Regione, a mettere in campo tutti i possibili strumenti per garantire ai rider reddito dignitoso, diritti contrattuali e sicurezza.”
“Alcune aziende hanno condiviso questo percorso, impegnandosi ad applicare ai rider il contratto ‘merci e logistica’ e ad usare la forma del contratto a tempo indeterminato. Ora tocca ai consumatori fare altrettanto: passa anche dalle loro scelte la possibilità di dare diritti e sicurezza a questi lavoratori.”