La Cisl Funzione Pubblica Firenze-Prato ha inviato una lettera al sindaco e all’assessore al Personale del comune di Firenze per chieder loro di affrontare l’argomento esternalizzazioni/internalizzazioni attraverso l’apertura di un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali. A riferirlo è la segretaria generale della Cisl-Fp Firenze-Prato, Raffella Comodo, definendo “non più rimandabile” questo passo. “Siamo convinti – dice Comodo – che l’argomento debba essere affrontato sulla base di una politica con la “P” maiuscola che metta al centro lavoro e servizi, dove l’obiettivo primario sia rivolto all’erogazione di servizi di qualità e venga perseguito con tenacia l’impegno verso un sistema che vede al centro la stabilità e certezza del lavoro. In questa prospettiva recuperare efficienza e sostenibilità dei costi sia la parola d’ordine per l’Amministrazione”.“La Cisl-Fp – aggiunge Comodo – da anni persegue queste politiche dal livello nazionale e regionale fino al livello locale, con l’obiettivo di recuperare risorse attraverso le reinternalizzazioni e al contempo elaborare un piano di assunzioni rivolto a migliorare la qualità del lavoro e dei servizi offerti ai cittadini.”“Sempre più spesso assistiamo a manifestazioni di disagio espresse dai lavoratori che da anni garantiscono questi servizi attraverso appalti che non offrono, da una parte, prospettive di stabilità per i lavoratori stessi e dall’altra causano oneri per l’amministrazione. Ci riferiamo ai servizi educativi, ai servizi sociali, ai servizi culturali: una giungla di esternalizzazioni su cui sarebbe proficuo e costruttivo aprire un confronto, utile ad individuare soluzioni innovative, rivolto alla qualità e stabilità dei servizi con ricadute positive per tutta la cittadinanza, senza dimenticare che spesso sono i più fragili che subiscono gli effetti negativi delle storture derivanti da queste criticità.”