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Puglia. Sanitaservice, la denuncia di Cisl Fp Lecce: “La carenza di personale supera il 10% della forza attiva. Accelerare subito il piano di assunzioni”

“La CISL FP di Lecce ritiene necessario tenere alta l’attenzione e accendere un focus sulla problematica grave della carenza di personale in Sanitaservice –  ASL Lecce sia in ambito meramente sanitario che socio sanitario e anche nei servizi a supporto.  I numeri parlano chiaro: c’è una carenza di personale che supera il 10% della forza attiva”. Lo sottolinea il Coordinatore Provinciale Sanità Fp Cisl Lecce, Antonio Piccinino in una nota spiegando come “per tale motivo, la governance di Sanitaservice” sia “costretta ad adottare misure restrittive anche nel concedere una sola richiesta di aspettativa senza retribuzione per motivi familiari, al fine di evitare di innescare un pericoloso “fuggi fuggi” da parte del personale ormai stanco e provato da turnazioni al limite che, stante la carenza di personale, metterebbero in serio pericolo le attività di sanificazione, igiene e  pulizia delle strutture sanitarie, specialmente quelle ad alta attività e intensità interventistica.  La Cisl FP – prosegue Piccinino – chiede, pertanto, di voler valutare con immediatezza la richiesta del piano assunzioni di Sanitaservice ASL Lecce con la sperata autorizzazione quanto meno dell’ assunzione del personale con qualifica di “Pulitore””. 
“È consequenziale il fatto – avverte – che la mancata presa d’atto della presente richiesta e il perdurare della criticità inerente la carenza di personale per le attività di pulizia, igiene e sanificazione presso la ASL di Lecce da parte di Sanitaservice-ASL Lecce, causa carenza di personale, nonostante regolarmente e disciplinatamente vi sia la richiesta di autorizzazione al reclutamento, porterà la scrivente Organizzazione Sindacale a proclamare lo stato di agitazione del personale secondo le procedure previste dalla legge, oltre agli atti di natura legale che si renderanno necessari, a tutela della attività assistenziale sanitaria nella Asl di Lecce e di tutti gli operatori coinvolti.  Tali carenze di personale non sono più temporanee ormai, ma tendono a strutturarsi e diventare croniche vista l’età della cosiddetta forza lavoro attiva, tenuto conto delle assenze a vario titolo, delle limitazioni del personale dipendente, dei pensionamenti e dell’aumento del volume delle attività assorbite da Sanitaservice.  Il previsto piano delle  assunzioni dovrebbe viaggiare di pari passo, al fine di fornire un servizio all’avanguardia, costante, sicuro e non discriminante nei confronti della stessa natura per la quale è stata prevista la esternalizzazione di molti servizi dalle AA.SS.LL. a Sanitaservice.  Tanto più che l’adeguamento del piano assunzionale quanto mai più realistico e vicino alle aspettative aziendali, è stato già approvato dal socio unico, la ASL di Lecce, in data 13.12.2022, assieme al bilancio di previsione per il 2023 di Sanitaservice.  Le notorie vicende ostative regionali in ambito di assunzioni, più volte modificate, sembrerebbero averne in modo chiaro definito le procedure in partenza che, da quanto a conoscenza di CISL FP, sono state obiettivamente osservate sia da ASL Lecce che, nello specifico, da Sanitaservice ASL Lecce.  A tutt’oggi, codesti uffici regionali non hanno ancora pronunciato quanto specificatamente oggetto delle DD.GG.RR., ovvero, che tutte le richieste di assunzioni, quelle di Sanitaservice comprese, sarebbero state vagliate dagli uffici regionali per la successiva autorizzazione.  Va infine ricordato che a nulla sono valse le puntuali richieste di piani assunzionali redatte e inviate come richiesto e che, nonostante le enormi criticità post pandemia Covid con la redistribuzione del personale, stante le premesse sopra evidenziate, Sanitaservice ASL Lecce vanta un credito assunzionale di ben 127 operatori di varie qualifiche, tra le quali, la più consistente riguarda quella relativa alla richiesta di n. 100 operatori da adibire a Igiene e Pulizia” conclude il Coordinatore Provinciale Sanità Fp Cisl Lecce.

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