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Lazio. Fisascat-Cisl Roma: “Vigilanza non armata Rai. Preoccupati per lavoratori reception,  per circa 50 persone inaccettabile riduzione dello stipendio”

Pubblicato il 2 Ott, 2023

“Per gli operatori del portierato del lotto due e tre non sono confermati superminimi e buoni pasto: circa 200 euro in meno al mese, su una media di mille euro di stipendio”

“Esprimiamo la nostra fortissima preoccupazione per i lavoratori del portierato della Rai, facenti parte del lotto due e tre dell’appalto di vigilanza armata e non armata e di antincendio: nel corso di un recente cambio appalto, l’azienda subentrante ha intenzione di non riconfermare alcune voci variabili dello stipendio per chi si occupa di reception. Se tutto ciò avvenisse, circa 50 persone e le loro famiglie dovrebbero fare i conti con circa 200 euro in meno ogni mese, il tutto su uno stipendio che si aggira intorno ai mille euro lordi. Una prospettiva inaccettabile”.

E’quanto si legge in un una nota di Paolo Le Foche, segretario regionale della Fisascat-Cisl di Roma Capitale e Rieti, in cui si aggiunge che “nello specifico, l’azienda subentrante ha intenzione di non confermare alcune armonizzazioni contrattuali, ovvero i superminimi e i buoni pasto. In un momento in cui lo stesso ministero del Lavoro, insieme alle associazioni di categoria, sta attenzionando la questione retributiva degli operatori fiduciari, che rischiano di essere lavoratori sotto la soglia della povertà, qualsiasi operazione di riduzione del loro salario ci sembra inconcepibile. Sensibilizziamo quindi la Rai, in qualità di ente committente, a occuparsi di una questione che impatta in modo pesante su decine di famiglie e faremo tutto il possibile affinché l’azienda che gestisce l’appalto compia un passo indietro rispetto a quanto previsto”.

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