CISL
CISL

  1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Dai Territori
  6. /
  7. Dai Territori > Lazio
  8. /
  9. Lazio. Diociaiuti (Fisascat-Cisl): “Turismo, commercio...

Lazio. Diociaiuti (Fisascat-Cisl): “Turismo, commercio e ristorazione. Basta giochi al ribasso, valorizzare i punti  di forza della Capitale”

Pubblicato il 11 Gen, 2024

“Il reportage uscito in questi giorni su un quotidiano, riguardante l’offerta ai turisti della Capitale, troppo spesso caratterizzata da abusivismo, improvvisazione e servizi di basso livello, è lo specchio di una situazione che denunciamo da tempo: per la Città Eterna, custode di un patrimonio artistico-culturale inestimabile, serve una pianificazione strategica basata su una visione industriale del comparto e sull’ occupazione di qualità. Roma si prepara ad appuntamenti molto importanti, non ultimo il Giubileo, e potrebbe basare sul buon turismo la sua rinascita: l’alternativa sarebbe, invece, arrendersi a una spirale negativa, a una Capitale in balìa di iniziative estemporanee e di bassa lega, che non rendono giustizia a Roma e non offrono buoni servizi e buona occupazione. Un gioco al ribasso che, in buona sostanza, non è utile a nessuno”.

E’quanto si legge in una nota del segretario generale della Fisascat-Cisl di Roma Capitale e Rieti, Stefano Diociauti, in cui si aggiunge che “senza un importante sforzo di pianificazione, alcune tendenze in atto non possono che incancrenirsi e portare la Capitale verso il degrado: parliamo ad esempio della situazione di scarsa sicurezza della stazione Termini, che denunciamo da anni e che ha visto negli ultimi giorni altri turisti aggrediti, o della desertificazione del centro di Roma. Complice il caro bollette e gli anni di pandemia,  alcune delle storiche realtà commerciali della Capitale – ristoranti, botteghe, negozi, protagonisti anch’essi della bellezza del centro storico -,  hanno chiuso o rischiano di farlo. Siamo convinti del fatto che serve uno sforzo comune per rilanciare il turismo di qualità, contrastare l’abusivismo, per sostenere il commercio e per garantire così anche una buona qualità del lavoro per gli addetti al comparto. Si tratta di qualcosa che non si può più rimandare”.

Condividi