“Il dato Svimez sul PIL del Sud è positivo e incoraggiante, è infatti dal 2015 che il PIL del Mezzogiorno non cresceva più di quello del Nord”. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga.
“La congiuntura del 2023 si colloca nella fase di ripresa post-Covid iniziata nel 2021 che ha visto il Mezzogiorno partecipare attivamente alla crescita nazionale, collocandosi stabilmente al di sopra della crescita media dell’Ue (+0,4 nel 2023). Questa è una spinta che non dobbiamo perdere e vanificare, non solo insistendo su quegli investimenti che hanno fatto da traino in questo in periodo, ma recuperando anche la capacità del tessuto imprenditoriale meridionale di assorbire le misure “a domanda” di incentivo di ammodernamento tecnologico e digitale finanziate dal PNRR e sulle quali le medie e piccole imprese fanno ancora fatica. Lo abbiamo detto anche ieri nell’incontro avuto presso la Presidenza del Cosiglio dei Ministri con la Direttrice Generale della Recovery and Resilience Task Force Celine Gauer: se da una parte è positivo il raggiungimento degli obiettivi e il rispetto del cronoprogramma fissato nel PNRR, dall’altra bisogna però accelerare sulla spesa effettiva -attualmente ancora troppo bassa- e sulla messa a terra degli investimenti. La crescita che il Mezzogiorno sta avendo su impulso del PNRR potrà e dovrà essere ottimizzata e potenziata utilizzando in coordinamento i finanziamenti della politica di coesione sia europei che nazionali ma a patto che tali finanziamenti vengano utilizzati, come prospettato, nell’ambito di una strategia strutturata per l’intera Area e che includa, oltre al piano triennale della ZES unica, anche strumenti di politica industriale complementari e selettivi a partire dai Contratti di Sviluppo
Svimez. Ganga: “Dato PIL del Sud positivo e incoraggiante”
