“La Regione Lazio si muove per scongiurare aumenti nelle tariffe del trasporto pubblico locale per i romani. A quanto si apprende dalle ultime dichiarazioni a mezzo stampa dell’assessore alla mobilità regionale, Fabrizio Ghera, l’aumento del biglietto del trasporto pubblico a Roma da 1,5 a 2 euro non ci sarà. Non saranno quindi penalizzate le fasce di popolazione più fragili della Capitale, traendo le risorse necessarie dai bilanci di Regione e Comune, da tariffazioni differenziate fra residenti e non, parametri ISEE per agevolazioni e possibili incrementi del riparto del FNT a partire dal prossimo anno”.
Così, in una nota, Enrico Coppotelli, segretario generale della Cisl del Lazio.
“Una notizia che ci fa ben sperare e che va nella direzione da noi auspicata, ovvero, mantenere da parte delle due istituzioni, Regione e Comune, un atteggiamento propositivo, collaborativo e di riguardo per famiglie, lavoratori, pensionati e giovani che vivono e lavorano nella Capitale, per i quali l’uso del trasporto pubblico deve essere incentivato il più possibile. Una scelta etica, responsabile e sostenibile anche per l’ambiente, che sarebbe condivisa da tanti residenti e pendolari costretti oggi all’uso della macchina privata nonostante il dispendio di risorse e tempo, così come emerso nel nostro recente sondaggio. Bene, quindi, che la Regione Lazio abbia colto le nostre richieste e lavori, di concerto con il Comune di Roma, proprio in questa direzione. Scegliere il mezzo pubblico è una scelta etica che va premiata e sostenuta: sul tema attendiamo, a partire dal prossimo anno, un percorso comune di confronto”.