“Il testo che regola i rapporti tra Regione Lazio e Trenitalia S.p.A., oltre alla regolazione della circolazione ferroviaria, prevede anche standard qualitativi da rispettare. Tutela dei lavoratori sia tra questi”
“Nel ringraziare le Commissione per la celerità della convocazione a seguito della richiesta avanzata dalla Fit Cisl del Lazio e la FILT Cgil di Roma e Lazio, segnale di attenzione e sensibilità, si intendono evidenziare le persistenti criticità che insistono nell’ambito delle lavorazioni ausiliarie che riguardano il complesso delle attività ferroviarie nella nostra regione. In particolare, a quest’area appartengono quelle categorie di lavoratori impiegati nella ristorazione e nella pulizia a bordo treno; nelle pulizie a terra dei materiali rotabili e dei plessi ferroviari; nell’accompagnamento notte e servizi di assistenza in stazione”.
E’ quanto si legge in un documento presentato dal segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, e dal responsabile Attività ferroviarie della Fit-Cisl del Lazio, Fabio Bonavigo, nel corso dell’audizione convocata dalla VI Commissione permanente della Regione Lazio sugli appalti ferroviari, a cui hanno partecipato l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera, e l’assessore al Lavoro, Giuseppe Schiboni.
“Il sistema – si prosegue nella nota – si caratterizza per tre importanti nodi di alterazione che impattano negativamente sui lavoratori e, ormai da tempo, risultano essere elementi decisivi per il raggiungimento degli standard qualitativi dei servizi resi. Sostanziale elusione contrattuale, ricorso al sistema di ammortizzatori sociali e aggiudicazione delle gare con ribassi di norma superiori al 30%.
L’attuale Contratto di Servizio, di durata quindicinale e tuttora in vigore, tra Regione Lazio e la società Trenitalia S.p.A., oltre alla regolazione della circolazione ferroviaria, prevede anche standard qualitativi da rispettare rientranti nel novero delle attività cosiddette ausiliarie”.
“In ragione di queste previsioni e considerate le criticità sopra esposte, come sindacato esortiamo la Regione a farsi parte attiva per il superamento delle problematiche descritte attraverso due interventi di sostegno, di cui auspichiamo una celere presa in carico: l’inserimento di una clausola sociale da introdurre nel contratto di servizio, ai sensi dell’art. 57 del Codice Appalti, con efficacia verso tutte le lavorazioni che hanno implicazioni rispetto ai servizi normati dal Contratto stesso; la costituzione, ai sensi dell’art. 17 del contratto di servizio, da ritenersi così integrato, di un Comitato di monitoraggio della qualità, che afferisca anche alle modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative, partecipato da Regione Lazio, Società Trenitalia S.p.A. e Organizzazioni sindacali firmatarie il CCNL di riferimento. A tale scopo invitiamo codesta spettabile Commissione a prendere in carico tali richieste da sottoporre agli organi di governo della Regione Lazio”.