L’avvio delle nuove produzioni elettriche e ibride e il piano presentato dalla Commissione europea per il rilancio dell’industria automobilistica saranno al centro di un doppio appuntamento programmato dalla Fim Cisl a San Nicola di Melfi. Il primo, domani 7 marzo, alle 10 con il collettivo di fabbrica di Stellantis; il secondo, mercoledì 12, con i collettivi di fabbrica dell’indotto. Entrambi gli appuntamenti si terranno alle 10 nella sala intitolata a Vittorio Rocco Verrascina – sindacalista scomparso lo scorso settembre – nei pressi dell’area di servizio Montanarella. Occhi puntati sulle principali criticità e sulle prospettive che riguardano Stellantis e le aziende dell’indotto, con un focus specifico dedicato a occupazione e nuovi modelli elettrici e ibridi, rinnovo degli ammortizzatori sociali per la fase di transizione, evoluzione del progetto di area di crisi complessa. Sul tavolo anche il piano per il rilancio dell’industria automobilistica presentato ieri dalla Commissione europea, piano che è stato accolto con scetticismo dalla Fim Cisl. «Le modifiche alle sanzioni va nella direzione da noi auspicata in quanto scongiura per il momento le penalizzazioni che avrebbero messo in difficoltà i produttori europei di auto, con inevitabili ricadute sull’occupazione. Tuttavia, non risolve i nodi strutturali che rendono la transizione ecologica un assist ai produttori asiatici e non da ancora prospettive al settore», spiega il segretario generale della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista che considera «fondamentale avviare al più presto le produzioni ibride, a partire dalla nuova versione della Jeep Compass, con un’attenzione particolare allo stabilimento di Melfi».