“In merito a quanto emerge dalle dichiarazioni del Presidente Meloni e del Ministro Foti in occasione della presentazione della sesta Relazione sullo stato di attuazione degli interventi del PNRR relativamente al 2024, la CISL, riservandosi di dare una valutazione compiuta quando sarà disponibile il testo della Relazione, se da un lato valuta positivamente il raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi stabiliti a livello nazionale e concordati a livello europeo, in linea con le previsioni e nel rispetto del cronoprogramma, dall’ altro mostra perplessità per quanto evidenziato anche dalla Corte dei Conti, ovvero il rinvio di spese programmate per il biennio 2023-2024 pari a circa 2,4 miliardi di euro, con un conseguente incremento della spesa di 1,2 miliardi nel 2025 e 680 milioni nel 2026”. E’ quanto sottolinea il segretario confederale Cisl , Ignazio Ganga.
“Come CISL da tempo richiamiamo l’attenzione sul fatto che le ultime rate del PNRR relative al 2025 e al 2026 si presentano particolarmente cariche di obiettivi da raggiungere, fattore che potrebbe determinare non poche difficoltà di attuazione.
Se oggettivamente confortano gli avanzamenti nella capacità di spesa delle Missioni 1 (digitalizzazione), 2 (transizione ecologica) e 3 (infrastrutture e mobilità) con percentuali che però riteniamo debbano essere ulteriormente incrementate, come CISL evidenziamo i bassi livelli di spesa delle Missioni 4 (istruzione), 5 (inclusione e coesione) e 6 (salute), da sempre in maggiore difficoltà.
A giudizio della CISL per centrare quanti più obiettivi entro la scadenza del 2026, è fondamentale semplificare ulteriormente le procedure ma soprattutto investire in modo massiccio sul personale addetto all’ attuazione del PNRR, sia nelle amministrazioni centrali che in quelle locali, attraverso reclutamenti con contratti a tempo indeterminato e adeguati percorsi formativi, rispettando la clausola del 30% delle assunzioni in favore di giovani e donne.
Per la CISL, in tal modo sarà possibile garantire le professionalità acquisite anche dopo la scadenza del 2026.
In conclusione, come CISL riteniamo fondamentale insistere sulla governance partecipata sancita dal protocollo sull’ attuazione del PNRR sottoscritto sin dal 2021, dando piena disponibilità per una collaborazione costruttiva sia a livello nazionale che a livello locale”.