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Dazi. Fumarola: “Dobbiamo monitorare la situazione affinchè nessun posto di lavoro sia messo in discussione”

Pubblicato il 10 Apr, 2025

“Non escludo che il Governo ci convocherà, visto che Meloni ha parlato di un patto che deve tenere insieme organizzazioni sindacali,  imprese e governo.  Credo che la convocazione dei sindacati sia in linea con quello che Meloni ha annunciato nell’incontro con le imprese sui dazi”. E’ l’auspicio della segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola intervistata a RaiNews24. “Questo è il tempo della responsabilità e non di buttarla in caciara. Gli aiuti devono essere finalizzati a mantenere i posti di lavoro. Ci vuole un grande  esercizio di responsabilità da parte di tutti i soggetti in campo e mi aspetto un’azione da parte del governo e da parte dell’Europa”.

E alla domanda se la Cisl condividesse il giudizio del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini che ha definito vero saccheggio l’utilizzo di fondi di coesione e del Pnrr per aiutare le imprese a fronte dei dazi, Fumarola risponde:  “No, assolutamente no, non è nel nostro stile. Penso che l’incontro sia servito in prima battuta per capire quali sono le ripercussioni negative che le imprese possono subire dai dazi; poi individuare le risorse e mi orienterei sul come dovrebbero essere utilizzate. Occuparsi della tutela del lavoro e delle imprese comunque significa fare coesione.  Abbiamo l’esigenza di gestire la fase contingente. In sede di confronto, affronteremo come e quanto dovrà durare questo percorso”.

“Dobbiamo monitorare la situazione e nessun posto di lavoro deve essere messo in discussione, con forme di protezione per i lavoratori e le imprese che hanno effettive difficoltà e non a pioggia”. Risponde Fumarola  sulla possibilità di un blocco dei licenziamenti a seguito del ciclone dazi. “Non siamo a questo livello”.

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