“In occasione del confronto, del dicembre scorso, sul bilancio di previsione della Regione Puglia, limitato ad una rapida consultazione, la CISL Puglia ha espresso forte preoccupazione per il rischio di un ulteriore aggravio della pressione fiscale sui cittadini, causato principalmente dall’aumento del deficit della spesa sanitaria” Lo dichiara Antonio Castellucci, Segretario generale Cisl Puglia in una nota che così prosegue:
“Nonostante gli allarmi lanciati in diverse sedi, si è arrivati al provvedimento della Giunta regionale che, attraverso una “possibile legge” in Consiglio, tenterà di scongiurare l’incremento dell’addizionale Irpef, il quale graverebbe sui contribuenti pugliesi. Come più volte sottolineato dalla CISL, non sono più accettabili soluzioni tampone: occorrono interventi strutturali.
Tra cui è urgente che tutte le direzioni delle ASL garantiscano ai cittadini, tramite i CUP, informazioni chiare sui percorsi di tutela previsti dalla normativa in caso di mancato rispetto dei tempi di attesa. Una particolare attenzione deve essere riservata agli anziani, che in questi anni sono stati tra i più penalizzati fino alla rinuncia delle cure.
La situazione della sanità in Puglia è il risultato non solo di carenze economiche, ma anche di una gestione territoriale che necessita di essere riorganizzata. È imprescindibile individuare con chiarezza le responsabilità, rafforzare i controlli e il monitoraggio delle direzioni generali delle ASL, migliorare l’appropriatezza delle prescrizioni mediche e intervenire efficacemente sulla spesa farmaceutica, senza trascurare il rispetto dei tempi di erogazione delle prestazioni, nel pieno rispetto dei bisogni di salute dei pugliesi.
La CISL Puglia rinnova alla Regione la richiesta di avviare un confronto strutturato e permanente, come previsto dal protocollo d’intesa del 2 maggio 2023, finora rimasto inattuato, per affrontare in maniera condivisa e responsabile le criticità della sanità e welfare, come del sistema fiscale pugliese. È indispensabile superare le logiche frammentarie e garantire ai cittadini una sanità pubblica efficiente, equa e accessibile con un fisco giusto”.