Cgil Cisl e Uil hanno scelto di dedicare il primo maggio 2025 al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro all’insegna dello slogan “Uniti per un lavoro sicuro”. Per dare incisività al tema Cgil Cisl e Uil hanno scelto tre luoghi simbolici dai quali i Segretari Generali delle tre confederazioni interverranno con il loro comizio conclusivo: Maurizio Landini a Roma ai Fori Imperiali, Daniela Fumarola a Casteldaccia (PA) – Piazza Matrice e Pierpaolo Bombardieri a Montemurlo (PO) – Piazza della Repubblica. Gli interventi di delegate, delegati e pensionati dalle ore 10:00 anticiperanno le conclusioni dei Segretari Generali UIL Bombardieri, Fumarola, Landini che saranno trasmessi in diretta su RAI 3 e che saranno visibili nelle diverse piazze.
“Il Primo Maggio saremo in Sicilia a Casteldaccia, teatro della terribile strage del 7 maggio dello scorso anno dove morirono 5 operai. Un passo significativo con cui intendiamo anche rispondere al monito del documento della CEI, che per la Festa dei Lavoratori parla dell’esigenza di costruire una nuova e grande alleanza sociale a cominciare dalla sicurezza sul lavoro, una grande vergogna nazionale”. Così la Segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola in vista della Festa dei Lavoratori ricordando che “molte cose sono state affrontate in questi ultimi tempi. Ci sono stati dei provvedimenti importanti che ha fatto il governo, penso alla patente a crediti, all’aumento degli ispettori, ma non basta. Bisogna assolutamente continuare a intervenire – ha detto – facendo in modo che ci sia una strategia nazionale. Questa è una occasione che abbiamo per far comprendere quanto sia fondamentale imparare da subito cosa significa vivere un’esperienza di lavoro in sicurezza perché i ragazzi di oggi saranno i lavoratori di domani”.
“Custodire il valore della vita e comprendere i rischi che possono esserci nei luoghi di lavoro è fondamentale – ha sottolineato ancora. Il nostro impegno va in questa direzione. Bisogna fermare questa strage, per mettere i lavoratori nella condizione di vivere il lavoro senza pericoli ed in maniera sana. La strada è ancora lunga ma non bisogna fermarsi. Ed e’ fondamentale veicolare questo messaggio tra i giovani che saranno le lavoratrici ed i lavoratori del domani. La strage sul lavoro “purtroppo continua, ma noi non dobbiamo assolutamente fermarci”.