“Con 764 provvedimenti adottati nel 2024, con un incremento del 13,19% rispetto al 2023, le interdittive antimafia rimangono uno strumento ancora molto valido per il contrasto alla criminalità organizzata”.’
E’ quanto dichiara il Segretario Confederale Sauro Rossi in merito alla relazione presentata oggi dalla Direzione Investigativa antimafia, esprimendo apprezzamento per i risultati conseguiti. Nel corso del 2024, la Dia ha, infatti, sequestrato beni per oltre 93,4 milioni di euro e ne ha confiscati per quasi 160 milioni.
Il fenomeno delle mafie è ancora molto presente nel settore degli appalti pubblici con gravi conseguenze nella realizzazione di lavori, servizi, forniture. Come CISL, prosegue Rossi, sosteniamo convintamente il lavoro quotidiano di tutte le forze di polizia che lavorano al contrasto della criminalità organizzata ma sappiamo che la legalità passa anche attraverso una incessante sensibilizzazione della società civile, volta a rimarcare l’importanza di un impianto etico-morale e normativo basato, certo, sul rispetto delle leggi, a cominciare da quelle sulla trasparenza negli appalti e sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ma anche sull’applicazione dei contratti e il contrasto di ogni forma di sfruttamento delle persone”.