“A seguito della nostra iniziativa del 30 giugno scorso a Ferentino, oggi si è svolto il primo tavolo tecnico convocato dal Vicepremier e Ministro dei trasporti Matteo Salvini al MIT. Un primo passo importante, che ha richiamato tutti i principali stakeholder per esplorare la fattibilità del progetto. Un primo segnale concreto e una prima risposta vera della politica che ci fa ben sperare per la realizzazione futura dell’opera”. Così, in un comunicato, Enrico Coppotelli, Antonella Valeriani e Roberto Cecere, rispettivamente segretari generali della Cisl del Lazio, Frosinone e Latina. “Questa riunione registra un primo risultato, importante: la grande convergenza di tutti sulla necessità di questo progetto, a iniziare dal Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, che ha considerato la stazione Tav del Basso Lazio un’opera strategica per il territorio. Stesso dicasi, e non era affatto scontato, anche per i responsabili di Rfi che concordano sulla necessità di servire questo territorio con una linea di AV. Ora, nei prossimi mesi, il Ministero metterà a punto un piano di fattibilità tecnico-economico. Il territorio, lo abbiamo ripetuto avvalorandolo con i dati del nostro report, ha urgenza estrema di contrastare lo spopolamento demografico, in particolare quello giovanile, e il processo di desertificazione industriale. Senza contare l‘enorme beneficio che la linea di AV potrebbe rappresentare per spostare su rotaia parte dell’ingente trasporto merci che, ad oggi, è costretto a viaggiare su gomma. Un evidente vantaggio non solo per l’export e tutto il sistema del settore farmaceutico-agroalimentare, ma anche per la salute con un risparmio di 18mila tonnellate di Co2 in meno ogni anno nell’ambiente. Come Cisl continueremo a vigilare e mettere in atto tutte le azioni possibili per mantenere la massima convergenza sull’opera”.