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Lazio. Coppotelli (Cisl): Bene Rocca che estende anche ai rider l’ordinanza anti-caldo. Con dialogo e confronto possiamo migliorare le condizioni di lavoratrici e lavoratori

Pubblicato il 6 Lug, 2025

Come  CISL Lazio accogliamo con favore l’ordinanza firmata dal presidente Francesco Rocca, che estende il divieto di lavoro nelle ore più calde della giornata anche ai rider, in risposta alle ondate di calore che stanno colpendo il nostro territorio. 

Questa decisione rappresenta un importante passo avanti nella tutela della salute dei lavoratori, un tema che la nostra organizzazione sindacale ha sempre considerato prioritario.

L’estensione del provvedimento, già in vigore per i lavoratori agricoli, florovivaistici e edili, ai rider e agli operatori della logistica, evidenzia la crescente attenzione verso le categorie di lavoratori più vulnerabili, che affrontano quotidianamente condizioni di lavoro difficili e spesso pericolose. La salute e la sicurezza dei lavoratori devono essere al centro delle politiche pubbliche, e questa iniziativa dimostra che, attraverso il dialogo tra le istituzioni e le organizzazioni sindacali, è possibile trovare soluzioni efficaci e tempestive.

Nel nostro icontro sul tema, nei giorni scorsi, al Presidente Rocca avevamo espresso soddisfazione per essere stati la prima regione in Italia ad avere avuto un provvedimento che tuteli tutti i lavoratori che svolgono attività in condizioni di esposizione prolungata al sole, ma avevano avanzato altresì richiesta di ampliare il tempo di applicazione del provvedimento, che è è stato appunto fatto dimostrando grande sensibilità.

Ora per una più capillare diffusione in tutta la Regione è è fondamentale che vengano istituiti tavoli provinciali per monitorare il fenomeno e per trovare soluzioni laddove ci siano ancora inadempienze da parte delle imprese coinvolte.

Solo attraverso il lavoro congiunto si può ambire a sconfiggere il fenomeno.

Infine abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo di lavoro per ragionare sul come recepire al meglio nella nostra Regione, e rendere esigibile in tutti i settori produttivi, il Protocollo Quadro Nazionale per il contenimento dei rischi legati alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro, firmato il giorno 2 luglio 2025 dai Sindacati e dalle Associazioni datoriali.

Tale protocollo detta alcune linee guida, con una serie di indicazioni che dovranno essere declinate localmente, territorialmente e nella contrattazione nazionale e aziendale.

Dal canto nostro continueremo ad agire attraverso l’azione sindacale per rendere migliore la vita delle lavoratrici e dei lavoratori.

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