Nel pomeriggio di ieri, la CISL Romagna ha siglato un importante Protocollo d’Intesa con l’Unione e l’ASP della Romagna Faentina e la Cooperativa In Cammino, relativo alla costituzione di “Primula società consortile a responsabilità limitata“, il nuovo soggetto giuridico a partecipazione pubblico-privata, che avrà il compito di gestire tutti i servizi rivolti agli anziani non autosufficienti erogati nelle strutture accreditate del distretto faentino.Come più volte affermato, la CISL Romagna ha ritenuto fosse giunto il momento di concludere la lunga e non facile discussione, iniziata proprio su sua richiesta nel gennaio 2024. L’obiettivo è stato quello di fissare formalmente, in un accordo quadro confederale, le migliori garanzie oggi possibili per i servizi, il personale e il futuro impiego delle risorse. Garanzie che si aggiungono alle attenzioni già previste nello statuto della nuova società in riferimento alla composizione dei suoi vertici e alle maggioranze decisionali stabilite.“Con questo obiettivo, lo scorso 26 aprile, prima delle sedute deliberative di ogni Comune per l’acquisizione di partecipazione indiretta nella nuova società, abbiamo deciso di percorrere la via della proposta anziché quella della protesta,” ha dichiarato la CISL Romagna. “Abbiamo scritto ai Consigli Comunali di Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Solarolo e Riolo Terme, ribadendo tutte le osservazioni e le richieste formulate nel corso della trattativa.Oggi possiamo affermare che la scelta di provare a incidere sulle conseguenze di un cambiamento a lungo perseguito dagli amministratori, approvato trasversalmente dalla politica locale e mai smentito od ostacolato dalla Regione – che ne era ampiamente a conoscenza – ha dato i suoi frutti, perché le nostre richieste hanno trovato prime risposte soddisfacenti.”I punti chiave del protocollo d’intesaIl protocollo, fatte salve ulteriori specificazioni derivanti da successivi accordi di categoria, prevede i seguenti punti fondamentali:
- garanzia di qualità e conformità: primula dovrà garantire nel tempo il rispetto di tutti i requisiti previsti in materia di accreditamento dalla normativa vigente. Inoltre, i livelli e la qualità dei servizi conferiti costituiranno il punto di partenza imprescindibile per un loro ulteriore miglioramento.
- tutela del personale ASP: il personale dipendente dell’ASP manterrà il proprio status e verrà solo assegnato funzionalmente alla nuova società. Sarà garantita nel tempo ogni prerogativa derivante dal proprio contratto, inclusi il mantenimento della sede di servizio e il diritto al ricollocamento in caso di sopraggiunte inidoneità.
- continuità occupazionale per personale in somministrazione: al personale in somministrazione attualmente in servizio nelle strutture dell’ASP che verranno conferite, sarà garantita la continuità occupazionale, con mantenimento della sede lavorativa e del trattamento economico in godimento, oltre al diritto di prelazione nelle assunzioni eventualmente effettuate dalla società Primula.
- destinazione delle risorse: le risorse che fino a ieri venivano versate dai Comuni per coprire le perdite dell’ASP – e che ora, secondo quanto dichiarato, non sono più necessarie a questo scopo – resteranno destinate all’ambito sociale. Il loro impiego sarà oggetto di confronto con le Organizzazioni Sindacali. Lo stesso avverrà per le risorse che eventualmente si libereranno nell’ASP e che potranno quindi essere destinate a nuovi servizi.
- introduzione dell’ISEE per equità: verrà avviato un confronto con le Organizzazioni Sindacali per introdurre l’ISEE come criterio di equità nella definizione della compartecipazione al costo dei servizi.
- no a contratti non adeguati all’attività: in caso di assunzioni dirette, la nuova società Primula applicherà il CCNL della Cooperazione Sociale, sottoscritto da CGIL, CISL e UIL, fatta salva ogni diversa e migliore pattuizione e condizione integrativa definita con le Organizzazioni Sindacali di Categoria competenti.
- relazioni sindacali stabili: primula adotterà relazioni sindacali stabili, garantendo informazione e confronto con le Organizzazioni Sindacali in merito alla pianificazione e organizzazione dei servizi, anche con riferimento al rispetto dei requisiti previsti dalle procedure di accreditamento. Inoltre, la relazione redatta almeno annualmente per il socio pubblico sul concreto andamento dei servizi conferiti sarà trasmessa anche alle Organizzazioni Sindacali.
- confronto su eventuali future coprogettazioni: la Giunta dell’Unione della Romagna Faentina garantirà il confronto sindacale confederale a monte di eventuali futuri percorsi di coprogettazione che dovessero interessare servizi alla popolazione gestiti direttamente dagli Enti Locali del territorio o tramite ASP, così come servizi di nuova istituzione. Verrà inoltre manifestata formale volontà di aderire a un percorso volto alla definizione di un accordo provinciale in materia di coprogettazione.
- verifica congiunta dei risultati: verrà realizzato uno specifico momento di confronto allo scadere dell’accreditamento, e comunque al più tardi entro il 31 dicembre 2026, al fine di valutare congiuntamente i risultati del progetto e la permanenza delle condizioni per la sua realizzazione.
Impegno futuro e vigilanza“Abbiamo lavorato per ottenere le maggiori garanzie oggi possibili,” ha dichiarato la CISL Romagna, “e, oltre alla soddisfazione per i risultati ottenuti, siamo convinti di aver fornito elementi utili anche per una seria riflessione volta a delineare i confini di simili operazioni, in primis per la nostra stessa Regione, che dopo aver legiferato sul tema della coprogettazione, non ha ancora emanato le linee guida che dovrebbero perimetrare l’utilizzo dello strumento.”Ora, senza fare sconti, la CISL Romagna vigilerà sull’applicazione dell’accordo, affinché vengano rispettate le tante garanzie ottenute per i servizi, attuali e futuri, e per il personale che li eroga.“Auspichiamo che la sostenibilità e la tutela di questi servizi e del personale coinvolto siano anche il vero obiettivo della politica e di tutti i soggetti istituzionali e di rappresentanza a vario titolo coinvolti,”conclude la nota.