“Neutralità tecnologica, giusta transizione, difesa della centralità dell’automotive nel Lazio e occupazione. Condividiamo i capisaldi dell’azione della Regione Lazio, emersi questa mattina nella riunione con i principali stakeholder. Incontro che ha fatto il punto su questioni cruciali per il futuro dell’automotive, lo stabilimento Stellantis e la galassia dell’indotto, metalmeccanico e di filiera, in previsione del vertice europeo di Monaco della prossima settimana, dove il Lazio parteciperà da protagonista. Alla luce di questo, pensiamo quindi che si debba aprire una grande vertenza europea sulla centralità dell’automotive e dei suoi lavoratori chiedendo anche a Stellantis l’allocazione di un maggior numero di modelli a Piedimonte San Germano, non solo di fascia premium ma anche di fascia più “popolare”, aumentando così i volumi produttivi”.
Lo comunicano in una nota, Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio e Andrea Minniti e Mirko Marsella della Fim Cisl Lazio.
“Mai come oggi, nell’affrontare questa crisi, occorre un mix di interventi di sviluppo e di difesa dell’occupazione: per questo, motivo come Cisl, riteniamo che vada estesa l’area di Crisi Industriale Complessa, oltre che la ZLS e la ZES, per sostenere e incentivare lo sviluppo del territorio tutto. Come Cisl Lazio sono mesi che sosteniamo l’urgenza di mettere in campo nuove politiche per il settore e l’occupazione perché la situazione è oltre la soglia dell’allarme rosso per il futuro industriale e la salvaguardia dell’occupazione nel territorio interessato dallo stabilimento e dalle aziende dell’indotto che stanno soffrendo una crisi senza precedenti. La ripartenza del settore e di tutto il bacino industriale coinvolto è possibile, ma, ripetiamo, lo stabilimento deve crescere attraverso nuovi investimenti e nuovi volumi produttivi e così crescerà anche l’indotto.
Come Cisl abbiamo già sostenuto e siamo soddisfatti del fatto che la nostra visione sia stata condivisa al tavolo che la difesa e l’aerospazio possano rappresentare una valida alternativa di investimento per recuperare occupazione e sviluppo. Ricette facili e veloci non ci sono ma c’è la volontà di tutti a percorrere ogni strada per difendere la capacità produttiva, industriale e tecnologica nel nostro territorio e dei nostri lavoratori”.