CISL
CISL

  1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Categorie ed Enti CISL
  6. /
  7. Contratti pirata. La Fisascat...

Contratti pirata. La Fisascat Cisl porta a Roma il confronto sul dumping contrattuale nei settori del terziario di mercato

Pubblicato il 12 Set, 2025

Dopo l’appuntamento di Bologna, la Fisascat Cisl prosegue il ciclo di incontri di presentazione della ricerca ADAPT “Fare contrattazione nel terziario di mercato – Effettività delle tutele e contrasto al dumping contrattuale”. L’appuntamento è in programma a Roma martedì 16 settembre alle ore 10.00, presso l’Auditorium Donat Cattin di Via Rieti, e sarà rivolto alle strutture e ai delegati Fisascat del Centro e del Sud Italia.

L’iniziativa, coordinata da Francesco Seghezzi, Presidente ADAPT, si arricchirà del contributo di autorevoli relatori: On. Maria Teresa Bellucci, Vice Ministro del Lavoro; Marco Barbieri, Segretario Generale Confcommercio; Michele Tiraboschi, Professore ordinario di Diritto del Lavoro all’Università di Modena e Reggio Emilia; Davide Guarini, Segretario Generale Fisascat Cisl; Daniela Fumarola, Segretaria Generale Cisl.

La ricerca ADAPT – già al centro del dibattito del 21° Congresso nazionale Fisascat Cisl – documenta con chiarezza l’impatto dei cosiddetti contratti “pirata”: retribuzioni inferiori, contributi previdenziali ridotti e condizioni peggiorative che colpiscono migliaia di addetti del commercio, del turismo e dei servizi, comparti che da soli costituiscono oltre la metà dell’occupazione italiana.

«L’analisi condotta da ADAPT – ha sottolineato Davide Guarini – conferma l’urgenza di contrastare ogni forma di dumping contrattuale. Chi applica contratti sottoscritti da sigle non rappresentative non solo impoverisce i lavoratori nel presente, ma ne ipoteca anche il futuro previdenziale. È un meccanismo che altera la concorrenza e danneggia le imprese corrette che rispettano i contratti di categoria. Per questo continueremo a tradurre i risultati della ricerca ADAPT in un’azione sindacale concreta, incisiva e sempre più radicata nei luoghi di lavoro».