Affrontare tutti insieme, con un nuovo ‘Patto per la Toscana’, le difficoltà e le sfide attuali, per invertire una tendenza che sta rendendo la nostra regione più povera e dunque anche meno capace di mantenere i livelli di welfare e di coesione raggiunti nei decenni scorsi. E’ la proposta/appello che la Cisl Toscana vuole lanciare a chi si candida a guidare la Regione; lo farà domani pomeriggio, ospitando tre candidati alla presidenza, che si sfideranno nelle urne il prossimo 12 e 13 ottobre, in quello che sarà il primo confronto diretto tra di loro, a poco meno di un mese dal voto.L’appuntamento è per domani, martedì 16 settembre, alle ore 16, nell’auditorium della Cisl Toscana, in via Benedetto Dei 2/a. All’incontro sono stati invitati Antonella Bundu, Eugenio Giani, Alessandro Tomasi.L’incontro, a cui parteciperanno i responsabili e i rappresentanti Cisl di tutti i territori e le categorie della Toscana, sarà introdotto dalla segretaria generale, Cisl Toscana, Silvia Russo, che illustrerà priorità, aspettative e richieste della Cisl su lavoro, economia, sanità, sociale, ambiente.“Denunciamo da tempo le difficoltà e il rallentamento della crescita, quando non una pericolosa discesa, del settore manifatturiero toscano, in particolare dall’industria, e da altrettanto tempo chiediamo che tutti prendano atto della situazione e lavorino, insieme, per invertire la tendenza” dice la segretaria generale Cisl Toscana, Silvia Russo; “oggi non si può più rinviare, per questo chiediamo ai candidati presidente un impegno formale a perseguire questo obiettivo con un nuovo Patto per la Toscana.”Secondo Russo, di fronte ad “alcune evidenze consolidate, come, in primo luogo, la situazione di crisi del sistema moda e le difficoltà della metalmeccanica, dall’acciaio all’automotive e il prevedibile effetto dei dazi sull’export di agroalimentare, farmaceutica e settore orafo, che invece finora avevano continuato un percorso di consolidamento, è necessario un preciso progetto per il rilancio del settore manifatturiero toscano, che deve rimanere l’elemento centrale di traino dell’economia regionale, ritornando attrattivo per gli investimenti nazionali ed internazionali.”“Per ottener questo risultato occorre mettere in campo, immediatamente, un deciso sostegno al completo riallineamento tecnologico di ogni infrastruttura, materiale e immateriale, purtroppo in ritardo nonostante i molteplici investimenti”; in questo senso, continua Russo, “non possiamo esimerci dal richiamare il futuro presidente e la sua giunta a un impegno rapidissimo affinché si completino tutti i lavori avviati con il Pnrr e si impegnino risorse per quanto già programmato da tempo e fortemente in ritardo.” Nell’elenco delle priorità Cisl c’è poi una sottolineatura sulla formazione permanente e sul disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, sia per mansioni tecniche specializzate che per i laureati. Imprescindibili anche l’innovazione tecnologica per le PMI, una rete effettiva di servizi di supporto, infrastrutture riqualificate tramite il compimento di progetti ormai ‘storici’. E poi l’impegno per ridurre le aree di lavoro povero, per cui è fondamentale far applicare i contratti nazionali corretti, anche inserendo in tutti i bandi regionali chiare indicazioni in tal senso e vincolando i sostegni alle imprese a quelle che rispettano le regole, applicano i contratti corretti e privilegiano forma di lavoro stabile.Fondamentale anche la richiesta di un’attenzione senza riserve, sul fronte della prevenzione e dei controlli, per migliorare la sicurezza e salute sul lavoro, in una regione che ha vissuto negli ultimi due anni così tanti lutti.Dalla Regione si attende poi un deciso impegno sulla sanità, per cambiare passo, avendo il coraggio di una riorganizzazione radicale, attraverso il confronto con le parti sociali, che consenta anche di ridurre l’addizionale regionale all’Irpef, per garantire una sanità pubblica di qualità, accessibile e prossima. Sull’agroalimentare la Cisl chiede di proseguire il buon lavoro fatto, nel solco del confronto e dell’attenzione ad un mondo che rappresenta un’eccellenza toscana e sarà esposto in modo particolare al rischio dei dazi USA.Alla luce della proposta di legge promossa dalla Cisl e approvata recentemente dal Parlamento, il sindacato chiede ai candidati governatori l’impegno a promuovere la partecipazione dei lavoratori alla vita delle aziende, supportando la contrattazione di secondo livello, aziendale, territoriale, di filiera, incentivandola anche tramite i bandi di sostegno alle attività produttive.Sul fronte dei servizi, la Cisl ribadisce il proprio sostegno al progetto di una Multiutility nel campo dell’acqua, dei rifiuti e dell’energia e chiede più impegno e attenzione verso le aree interne, per evitare lo spopolamento e la creazione di ‘cittadini di serie B’, penalizzati nell’accesso ai servizi, in primis sanitari, bancari e postali.