“La morte di Fabio Gonelli, 62 anni, agricoltore e nostro associato, è l’ennesima morte sul luogo di lavoro, che insanguina il Paese. Ai familiari le nostre profonde e sentite condoglianze e tutta la nostra solidarietà, con l’auspicio che si faccia presto piena luce sulle dinamiche di quanto accaduto”.
Ad affermarlo è Claudio Risso, Presidente Terra Viva Nazionale, che prosegue: “Il tragico incidente sul lavoro, avvenuto il 15 settembre scorso, in un campo agricolo nei pressi dell’argine del fiume Lamone a Sarna, frazione di campagna a metà strada tra i territori dei comuni di Faenza e Brisighella, costato la vita a Fabio Gonelli, ricorda il grido di dolore ancora inascoltato della mancata sicurezza sui luoghi di lavoro. Un grido che abbiamo affrontato durante il nostro ultimo Congresso Terra Viva tenuto proprio in Emilia-Romagna, a Bologna, con un panel dedicato alla sicurezza in agricoltura, concentrando l’attenzione sulla consapevolezza imprenditoriale delle norme e su quanto sia fondamentale l’accesso alle migliori tecnologie e mezzi, in ambito agricolo”.
“La morte avvenuta a causa del ribaltamento del trattore che stava guidando – continua Risso – le cui cause sono ancora da appurare con esattezza, e di cui si attendono i risultati dei dovuti accertamenti, richiedono un’attenzione, ormai inderogabile, sulla sicurezza sui luoghi di lavoro”.
“Serve una svolta concreta sulla prevenzione, sui controlli, sulla formazione e sugli investimenti – conclude Risso – la sicurezza in agricoltura non deve essere un lusso, è la prima, vera priorità, il punto fermo da cui far partire un accordo che vincoli parti sociali e istituzioni verso un obiettivo di civiltà”.