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Sindacato. Fumarola al Consiglio generale della Cisl Sicilia: “Giusto porre il tema delle aree del Sud e dello spopolamento. Bisogna fermare l’esodo dei giovani, un prezioso capitale umano”


“Dobbiamo porre un’attenzione particolare sui problemi delle aree interne qui in Sicilia e delle altre regioni del Sud”. Così la Segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola oggi a Palermo, soffermandosi con i giornalisti a margine del Consiglio generale della Cisl Sicilia, sui problemi annosi che attanagliano il Mezzogiorno. “Parliamo del tema dello spopolamento, dell’esigenza di non perdere i servizi pubblici per i cittadini, per trattenere il prezioso capitale umano dei giovani” – ha sottolineato ponendo in risalto a proposito di giovani la necessità di trovare gli strumenti per fermarne l’esodo, offrendo loro occasioni di lavoro di qualità, ben contrattualizzate, con un salario dignitoso, e offrendo loro “la possibilità di realizzare qui il proprio progetto di vita.
Ha poi toccato il tema della sanità che “unisce tutto il sud, ma non solo quello” ha detto. “Pensiamo che deve essere incrementata la dotazione a disposizione delle regioni, ma nello stesso tempo le regioni devono utilizzare al meglio quelle che hanno. Le liste d’attesa sono diffuse e non possiamo consentire che le persone rinuncino a curarsi o che siano costrette a rivolgersi alla sanità privata non convenzionata. Non tutti possono permetterselo, come i pensionati. Noi dobbiamo garantire una sanità appropriata in tutto il territorio e recuperare quei gap dove sono più forti”.

Infine, più in generale, ha posto in risalto quelle che sono le urgenze per il Paese che la Cisl vuole sottoporre al Governo: “Nonostante i segnali positivi dell’occupazione, bisogna insistere sulle politiche di genere e sul lavoro delle donne che è un elemento di coesione sociale indispensabile per il futuro del Paese. Un tasso di occupazione femminile piu alto fa crescere il nostro Pil, ma deve essere un lavoro di qualità, stabile, ben contrattualizzato e ben retribuito”. Ed ancora: “Abbiamo idee precise su cosa proporre al governo. Innanzitutto vogliamo dare una risposta al ceto medio popolare, che in questi anni è stato particolarmente colpito dalle crisi: bisogna intervenire sulla seconda aliquota Irpef, riducendola dal 35 al 32% fino a 60mila euro. Un’altra esigenza è dare una risposta alle famiglie, ai giovani, alle donne soprattutto al sud- continua Fumarola. “Servono interventi a favore di queste persone e di quelle imprese che si occupano di far entrare nel mercato del lavoro giovani donne. È necessaria un’attenzione particolare rispetto alla politica dei redditi, il che significa rinnovare tutti i contratti pubblici e privati; serve anche un’attenzione particolare ai prezzi e alle tariffe, perché purtroppo in questi anni ci sono stati aumenti ed è eroso il potere d’acquisto di salari e pensioni; chiediamo il recupero della Fiscal Drag, che ha eroso anche quegli interventi importanti messi in campo negli ultimi anni. E poi “un tema prioritario è la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro” ha sottolineato. “Ci sono troppi morti, purtroppo questa strage continua e noi siamo impegnati al tavolo di confronto con il ministero del Lavoro, ma pensiamo che ci debba essere una strategia più complessiva a partire dalla manovra; su questo, nel nostro congresso, abbiamo avuto un’importante apertura da parte di Meloni” – ha concluso.