“Nel quarantennale dell’assassinio di Giancarlo Siani, la Cisl Napoli ricorda con profonda commozione e orgoglio il giovane giornalista ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985. Un ragazzo coraggioso, un cronista libero, un cittadino consapevole che ha pagato con la vita il suo impegno per la verità e la giustizia”. E’ quanto afferma Melicia Comberiati, segretaria generale della Cisl di Napoli. “Pochi sanno che Giancarlo Siani mosse i primi passi della sua carriera proprio nella Cisl, collaborando con il giornale “Il lavoro nel Sud” che gli permise di approfondire la conoscenza del mondo del lavoro e delle problematiche sociali, che poi continuò a documentare con il suo lavoro per il quotidiano “Il Mattino”. E’ stato lì che ha perfezionato la sua sensibilità sociale, il suo sguardo attento ai diritti dei lavoratori, alle periferie dimenticate, alle ingiustizie taciute. Un’esperienza che contribuì a formare il suo approccio etico e civile al giornalismo. La Cisl rivendica con forza il valore della libertà di stampa, della legalità, della partecipazione democratica e ricordare Giancarlo significa rinnovare ogni giorno il nostro impegno contro le mafie, contro l’omertà, contro ogni forma di sopraffazione” conclude Comberiati