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Manovra. Fumarola al Consiglio Generale della Cisl Toscana: “Occorre dare una risposta compiuta al ceto medio. Detassare le tredicesime e recuperare il fiscal drug”

“Abbiamo segnalato l’esigenza di dare una risposta compiuta al ceto medio. Abbiamo detto che bisogna abbassare dal 35 al 32% la seconda aliquota Irpef, fino a 60mila euro, abbiamo detto di detassare le tredicesime, e abbiamo anche detto di trovare il modo per recuperare il fiscal drag“. Lo ha detto la segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola, a margine del Consiglio generale della Cisl Toscana in corso presso la sede della Cisl di Firenze. (VIDEO)
“Ci sono tante richieste e tante ipotesi di lavoro sulle quali si può incidere” ha proseguito la leader della Cisl precisando: “Dobbiamo sapere però con altrettanta franchezza che, così come è stato lo scorso anno, anche quest’anno noi siamo consapevoli che le risorse non sono infinite, quindi dobbiamo fare i conti anche con le risorse messe a disposizione, dicendo però al governo: mettiamo al centro la persona, mettiamo al centro il lavoro, i pensionati e le imprese, così il paese può ripartire”.
Quanto al tema della sicurezza sul lavoro al centro dei lavori del Consiglio generale della Cisl Toscana, “I dati sono sconcertanti, purtroppo ancora oggi ci sono almeno due morti sul lavoro al giorno – ha osservato. “E’ una strage che noi dobbiamo assolutamente fermare e verso la quale noi abbiamo avviato già da anni un percorso con le nostre federazioni, con i nostri territori. Con il governo abbiamo un tavolo aperto presso il Ministero del Lavoro, – ha ricordato – stiamo lavorando a una serie di interventi. Ovviamente noi abbiamo proposto le nostre idee, abbiamo portato i nostri contributi: bisogna alzare la guardia dal punto di vista proprio della conoscenza dei rischi nei luoghi di lavoro. Serve tantissima formazione, ci sono delle risorse già messe a disposizione, noi abbiamo chiesto di aumentarle” ha aggiunto spiegando che queste risorse “devono servire sia ai lavoratori che all’impresa per sviluppare una vera cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Abbiamo rinnovato la necessità di continuare ad aumentare il numero degli ispettori” perché “ci sono già stati importanti inserimenti, ma non bastano perché erano sotto organico: aumentare il numero degli ispettori significa aumentare anche le ispezioni”. E aggiunge: “Ci sono tantissime altre richieste che noi abbiamo fatto, a partire dall’estensione della patente a crediti a tutti gli altri settori. Pensiamo che sia importante continuare a lavorare per una grande alleanza che ci deve vedere tutti uniti per combattere questa piaga” sottolinea.
Ha poi commentato i dati Inapp che attestano che 6,1 milioni di italiani usciranno dal mercato del lavoro in 10 anni: “Siamo preoccupati perché il nostro è un Paese che invecchia e non c’è la prospettiva di un ricambio, ma questa prospettiva va assolutamente cambiata: si riparte dal lavoro, e il lavoro non può che ripartire attraverso gli investimenti. Quindi insistiamo perché tutte le risorse messe a disposizione dal Pnrr ma anche i fondi di coesione, vengano utilizzati per generare nuovo lavoro, per includere nel mercato del lavoro giovani, donne, neet, soprattutto al Sud”.
Quanto ai dati sull’occupazione: “Sono importanti e sono in crescita, ma non basta: bisogna fare di più, soprattutto nei confronti di una forza, quella delle donne, che se inclusa nel mercato del lavoro consente al Pil di aumentare, ma consente anche di affrontare un’altra preoccupazione che noi abbiamo, ovvero l’inverno demografico”.
Per la segretaria generale “se le donne lavorano hanno la possibilità di scegliere più liberamente se mettere al mondo figli: ma per consentire di far questo c’è necessità di un impegno verso i servizi alla persona, i servizi alla genitorialità, i servizi alla filiazione. Ci sono territori nei quali questi servizi sono del tutto carenti, e una donna è costretta a rinunciare al proprio posto di lavoro dopo la nascita del primo figlio. Se si vuole affrontare davvero con consapevolezza e appropriatezza questo problema dell’invecchiamento del Paese, bisogna agire su questi aspetti”- ha concluso.