“Il Contratto collettivo specifico di lavoro di Stellantis, Iveco, Cnh Industrial e Ferrari, rappresenta un tassello fondamentale per affrontare in maniera condivisa tutte le sfide che la transizione impone. E’ uno degli esempi da cui siamo partiti tre anni fa per costruire la nostra proposta di legge sulla partecipazione approvata lo scorso 15 maggio dando attuazione al dettato di un articolo costituzionale”. La Segretaria generale della CIsl, Daniela Fumarola, conclude il convegno della Fim Cisl Nazionale e Fim Cisl Torino Canavese sul tema: Contratto collettivo specifico di lavoro. Un modello di partecipazione articolata.
“La legge 76 sulla partecipazione dei lavoratori non ha nulla di precettivo, non prevede il minimo utilizzo di leve di Stato dirigiste, non contiene alcuna imposizione alle aziende. Ma invece valorizza le relazioni industriali ed il libero e autonomo incontro contrattuale. Praticare partecipazione significa elevare i salari, radicare investimenti e occupazione, rilanciare la formazione, affrontare la sfida decisiva delle competenze, vincere anche la battaglia di civiltà della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. “Servono ammortizzatori sociali specifici per consentire ai lavoratori di attraversare la transizione, magari associandoli a un diritto/dovere a formarsi al nuovo modo di produrre. Chiediamo il rilancio di un nuovo piano Automotive, dopo il taglio determinato dalla legge di bilancio del 2025: non solo per sostenere la rottamazione, ma anche per adeguare la filiera al cambiamento attraverso adeguati investimenti anche sul capitale umano”.
“E’ una notizia positiva l’annuncio nel corso della nostra iniziativa sindacale oggi qui a Torino dell’incontro tra l’amministratore delegato di Stellantis Filosa con i sindacati per il 20 ottobre. Finalmente c’e’ una convocazione perche’ e’ importante che Stellantis ci faccia conoscere il piano industriale che vuole mettere in campo. Secondo Fumarola il piano industriale “deve contenere due obiettivi: la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici in tutti gli stabilimenti ma anche il rilancio di tutta la filiera dell’automotive che e’ fondamentale per l’economia del nostro Paese”