“La manovra deve essere il primo tassello di un grande accordo della responsabilità proposto dalla Cisl per la crescita del Paese. Bisogna partire dal segmento lavoro, dalla tutela della salute e della sicurezza anche attraverso la formazione nelle scuole e nelle università, perché gli studenti di oggi potranno essere gli imprenditori e i lavoratori del futuro. Occorre aumentare la produttività, rinnovare i contratti pubblici e privati, innovare le imprese puntando sulla qualità e la formazione delle nuove competenze, contrattare buone flessibilità, applicare la legge sulla partecipazione”. Lo ha detto oggi a Firenze la segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola intervenendo alla tredicesima edizione della Leopolda, la kermesse politica ideata da Matteo Renzi. “Abbiamo chiesto di essere ascoltati sulla manovra dal Governo per conoscere la dotazione economica a disposizione. Andremo al tavolo di confronto con molta responsabilità e senza pregiudiziali come abbiamo sempre fatto. Bisogna dare una risposta al ceto medio riducendo le aliquote dell’Irpef, defiscalizzare la tredicesima per i lavoratori ed i pensionati a partire da quest’anno, rendere più pesante la retribuzione del lavoro scomodo, detassare i risultati della contrattazione di secondo livello per aumentare e redistribuire la produttività. Chiederemo anche di sostenere i lavoratori degli enti locali, dei comuni , delle province con un fondo di perequazione ad hoc”, ha sottolineato Fumarola.
E ribadisce: “Per far andare la barca bisogna che tutti si remi nella stessa direzione” e “per rispondere all’esigenza del 2026, ovvero cosa succede dopo il Pnrr, bisogna unire le forze e dare risposte al ceto medio. Lo scorso anno con la legge di bilancio non e’ stato possibile coprire certe fasce di persone, quest’anno bisogna dare una risposta compiuta ancora di più ai lavoratori con la defiscalizzazione della tredicesima, anche per i pensionati. E dobbiamo defiscalizzare i risultati della contrattazione di secondo livello per realizzare produttivita’”. Andremo al tavolo di confronto con responsabilità – ripete – sapendo che non esiste il libro dei sogni. C’è bisogno di un accordo della responsabilità che non può che partire dal lavoro. E in quel patto devono entrare tutte le macro-questioni” – ha concluso la leader della Cisl.
Lavoro. Fumarola alla Leopolda: “La manovra è il primo tassello di un grande accordo della responsabilità”
