“Ci aspettavamo maggiore celerità nella presentazione della proposta e nell’apertura del confronto, ora speriamo di passare quanto prima da titolo e indice a quelli che sono i veri contenuti, visto che tutti concordiamo nel ritenerlo lo strumento principe per affrontare le nuove sfide, garantire la coesione sociale, favorire sviluppo e crescita e traghettare la nostra regione nel futuro”.
E’ l’auspicio che questa mattina Filippo Pieri, nella quarta puntata stagionale de “La finestra sui fatti”, la rubrica settimanale che va in onda ogni sabato su Radio Flyweb, ha rivolto ai vertici della Regione Emilia-Romagna e a tutti i firmatari del Patto per il lavoro e per il clima, dopo che nei giorni scorsi la Giunta regionale aveva condiviso la struttura del nuovo documento con i rappresentanti della società emiliano-romagnola con l’obiettivo di arrivare alla sottoscrizione entro il prossimo dicembre.
“Da mesi, a più riprese – prosegue il segretario generale della Cisl Emilia Romagna – chiediamo l’aggiornamento e il rafforzamento dell’intesa, dopo che già lo scorso maggio, proprio nel corso del nostro 14esimo congresso regionale, lo stesso presidente De Pascale ne aveva ribadito la natura prioritaria, parlando di un ‘metodo democratico e irrinunciabile’ per il futuro dell’Emilia Romagna. Considerazione che, peraltro, insieme agli altri candidati alla Presidenza della Regione, aveva riaffermato nel corso dell’intera campagna elettorale”.“La prima bozza – ha continuato Pieri – ci è stata inviata i primi giorni dello scorso mese di maggio, insieme alla richiesta di inviare le nostre osservazioni entro lo stesso mese, cosa che abbiamo puntualmente fatto senza però ricevere alcun riscontro, ora siamo a ottobre e pochi giorni fa ci è stato presentato solamente l’indice del documento. Capisco la difficoltà nell’elaborare un lavoro complesso, ma se si stabilisce una priorità, a quella priorità bisogna dare seguito”.
“Tra l’atro – prosegue il dirigente della Cisl – cambierà anche il nome, si dovrebbe chiamare “Patto per l’Emilia-Romagna. Insieme, con cura“, quindi, più che un aggiornamento e un rafforzamento, viene da pensare che non sia solo un intervento di ordinaria o straordinaria manutenzione, ma forse anche di ristrutturazione profonda. Ora la speranza è che nelle prossime settimane ci possa essere un testo articolato, in modo da per poter entrare nel merito e dare un contributo per arrivare quanto prima alla firma. Con la consapevolezza che la deadline di dicembre per la sottoscrizione non è certamente un traguardo finale, ma solo la linea di partenza di ciò che da quel momento dovrà essere fatto”.