“La Giornata internazionale delle donne rurali, che si celebra domani, è stata istituita dalle Nazioni Unite per riconoscere il ruolo chiave delle donne nello sviluppo rurale e agricolo, oggi è una ricorrenza che dobbiamo omaggiare soprattutto valorizzando il ruolo delle imprenditrici e delle lavoratrici nel contribuire alla sicurezza alimentare, allo sradicamento della povertà, al presidio delle aree interne”. Lo afferma il Presidente nazionale di Terra Viva, Claudio Risso, ricordando la Giornata internazionale delle donne rurali che si celebra ogni anno il 15 ottobre.
“Si tratta di un’occasione importante – prosegue Risso – per ricordare che in Italia il 28% delle aziende agricole è a guida rosa, in pratica più di un’azienda agricola su quattro, per un totale di quasi 210 mila imprenditrici, che a livello europeo costituiscono un primato, e con il Sud Italia come motore principale, con Sicilia (25.107), Puglia (23.987) e Campania (22.412) in testa per numero di imprese a guida femminile. Le donne impegnate in agricoltura vanno sostenute in quanto rappresentano, oltre che una frontiera determinante per la conquista delle pari opportunità, contro disparità di genere, discriminazioni e sfruttamento, anche un presidio di innovazione e sviluppo sostenibile specialmente nelle aree svantaggiate, non a caso un quarto di loro è laureata”.
“La giornata – conclude il leader dell’associazione cislina dei liberi produttori agricoli – ci ricorda che l’imprenditoria femminile possiede competenze e capacità per poter affrontare le sfide dettate dai mercati con un occhio di riguardo al rispetto dell’ambiente, alla cura del territorio, alla crescita delle aree interne, alla sicurezza alimentare, alla valorizzazione dei prodotti tipici, ma soprattutto del tessuto sociale che è alla base di un sistema agroalimentare da orientare sempre più verso filiere etiche, attente alla dimensione europea, territoriale e culturale dei processi produttivi e partecipativi”.