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Ccnl Penne e spazzole. Varata la piattaforma per il rinnovo. 230 euro la richiesta salariale per il 2026-2028

Pubblicato il 16 Ott, 2025

L’assemblea nazionale unitaria Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil ha varato nella giornata di ieri la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per gli addetti alla produzione industriale di penne e spazzole in scadenza il prossimo 31 dicembre. Il documento sarà inviato subito alle controparti confindustriali, Assoscrittura e Assospazzole, per dare immediato avvio alla trattativa.

Parte economica
La richiesta di aumento avanzata dai Sindacati per il triennio 2026-2028 è di 230 euro lordi mensili di trattamento economico complessivo. Per l’elemento perequativo, destinato alle lavoratrici ed ai lavoratori delle aziende che non praticano la contrattazione di 2° livello, i sindacati chiedono un aumento di 120 euro, passando dagli attuali 330 euro a 450 euro annui.

Sul welfare contrattuale, si richiede di portare a 2,5 % il contributo aziendale del fondo previdenziale Previmoda, e a 18 euro la quota versata dall’azienda al fondo sanitario di settore Sanimoda. Si richiedono, inoltre, incrementi percentuali delle maggiorazioni sulle diverse tipologie di lavoro straordinario e per il lavoro a turni (3%).

Parte normativa
Per quanto riguarda le relazioni industriali si chiede di programmare le sessioni dell’Osservatorio Nazionale dedicate alla Politica Industriale settoriale; valorizzare il ruolo delle RSU nella gestione degli orari contrattuali e la consultazione delle stesse nel caso di mobilità interna da stabilimento a stabilimento; introdurre, a livello aziendale, una modalità di informazione, confronto e consultazione preventivi per progetti di innovazione tecnologica e organizzativa. Sempre a livello aziendale si prevede l’informativa relativa alla raccolta, conservazione, utilizzo di dati personali di lavoratrici e lavoratori.
In tema di conciliazione vita/lavoro Filctem, Femca e Uiltec chiedono: di portare da 3 a 7 i giorni di permessi retribuiti per ricovero figli, aumentando l’età per la fruizione dei permessi a 18 anni e includendo anche i figli dei conviventi; l’aumento delle giornate di congedo paternità obbligatoria rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente; la fruizione del congedo parentale che preveda l’utilizzo frazionato anche in singole ore; permessi retribuiti in concomitanza con lo svolgimento di visite mediche.
In tema di pari opportunità si chiede di predisporre linee guida per il contrasto alle violenze e le molestie sui luoghi di lavoro e di prevedere un accesso migliorativo all’istituto per lavoratrici madri o lavoratori padri al rientro dal periodo di maternità e congedi parentali.
Nel capitolo che riguarda le assenze per malattia le richieste principali sono: aumento dell’indennità oltre il 180° giorno; retribuire al 100% i primi tre giorni in caso di malattia e infortunio non sul lavoro; aumento del periodo di conservazione del posto da 13 a 16 mesi e del periodo di aspettativa non retribuita da 8 a 12 mesi; che tutte le assenze collegabili alla condizione di disabilità o malattia certificata cronica o degenerativa di lungo periodo, non vengano computate ai fini della “conservazione del posto di lavoro”.

Per quanto riguarda il capitolo Ambiente e Sicurezza le richieste sono: formazione e informazione condivisa per rischio biologico; linee guida sull’applicazione degli accomodamenti ragionevoli; protocolli specifici per introdurre la possibilità di svolgere funzioni meno gravose nella fase più avanzata della vita lavorativa. “Abbiamo realizzato una piattaforma che presenta un insieme di

proposte che sono funzionali al miglioramento delle condizioni di vita nelle aziende del settore, lavoreremo per arrivare nel più breve tempo possibile al rinnovo del CCNL” hanno affermato Filctem, Femca, Uiltec al termine dell’incontro.