Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro dal 20 al 24 ottobre, le iniziative della Filca Cisl del Veneto: convegno venerdì 24 a Grisignano di Zocco (Vi) e nuovo numero regionale per le segnalazioni anonime delle irregolarità nei cantieri
Il segretario generale Marco Potente: “La sicurezza è una responsabilità collettiva”
Pioggia di iniziative della Filca Veneto nella “Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro” (20-24 ottobre), promossa da EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, con il coinvolgimento delle Regioni e delle parti sociali.
La Federazione Cisl delle costruzioni e del legno, in occasione della settimana dedicata alla sicurezza, traccia un bilancio e rilancia “Un segnale per la vita”, progetto avviato quattro anni fa in via sperimentale nelle province di Belluno e Treviso per permettere ai lavoratori di segnalare al sindacato in maniera anonima situazioni di rischio nei cantieri e nelle aziende, mettendo a disposizione dei lavoratori un numero Whatsapp e un portale all’interno del proprio sito [ http://www.filcaveneto.it/ ]www.filcaveneto.it che permette di segnalare situazioni di irregolarità e insicurezza.
Una iniziativa accolta favorevolmente dagli addetti del settore: in oltre tre anni sono state raccolte 168 segnalazioni nelle province di Treviso e Belluno, di cui 132 a Treviso e 36 a Belluno. Alcune hanno fatto emergere irregolarità nella formazione, nell’applicazione dei contratti, nell’eccessivo ricorso degli straordinari, ma anche la presenza di lavoratori in nero, l’utilizzo di attrezzature e mezzi vetusti e pericolosi come ponteggi e impalcature instabili o troppo vecchie.
Da oggi, il progetto si allarga all’intero territorio regionale, con un nuovo e unico numero (329 8750902) per tutte le province venete a cui poter inviare le segnalazioni di situazioni di rischio e il portale che dall’anno prossimo sarà ospitato in un nuovo sito che farà capo alla Filca nazionale. Tutte le segnalazioni saranno gestite dalla struttura regionale, che, dopo averle filtrate, le invierà ai rispettivi territori per gli interventi.
Lo scopo di “Un segnale per la vita” è raccogliere le segnalazioni di lavoratori e cittadini, in forma anonima, anche attraverso l’invio di foto o video. Gli interventi che ne conseguono possono avvenire su diversi livelli: da un lato quelli sindacali, grazie all’azione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST); dall’altro quelli degli enti bilaterali, come Formedil, Scuole Edili e Cpt, che possono far intervenire i propri tecnici. Nei casi in cui i problemi non possano essere risolti con gli strumenti sindacali o della bilateralità, le segnalazioni vengono inoltrate agli enti ispettivi competenti come Inail, Spisal, Ispettorato del Lavoro o Carabinieri, affinché possano effettuare i controlli necessari.
“La sicurezza – spiega Marco Potente, segretario generale della Filca del Veneto – non può essere considerata un costo o un obbligo formale, ma rappresenta un valore condiviso e una responsabilità collettiva. Ogni segnalazione, ogni attenzione, ogni gesto di cura può letteralmente salvare una vita. È da qui che nasce il nostro impegno quotidiano: costruire cantieri e aziende più sicuri da tutti i punti di vista e una cultura del lavoro fondata sul rispetto della persona”.
E proprio da questa riflessione nasce il convegno “Confini del lavoro. Immigrazione, salute e sicurezza” che si terrà venerdì 24 ottobre a partire dalle 9.00 all’Hotel Turandot Magnolia di via Mazzini a Grisignano di Zocco (Vicenza). Un’iniziativa che si svolgerà nell’ambito dei Consigli generali riuniti di Filca Padova-Rovigo, Vicenza e Verona – con la presenza dei rispettivi segretari generali (Rosolino Coniglio, Lorenzo D’Amico e Michela Benati). Nel corso dell’evento, che nei prossimi mesi sarà riproposto nelle province di Belluno, Treviso e Venezia, sarà presentata dalla Fondazione Corazzin la ricerca “Immigrazione, età e sicurezza. Chi costruirà il futuro dell’edilizia veneta?”, si svolgerà un confronto con Franco Balzi, responsabile del progetto STAi (Sinergie Territoriali di Accompagnamento all’Inclusione) promosso dalla Cisl Vicenza e sarà infine illustrato il rapporto finale della Ricerca sullo stress lavoro correlato nell’edilizia veneta elaborata dallo psicologo Alberto Rigato nell’ambito di un progetto che ha visto la collaborazione delle Scuole Edili delle province del Veneto, in particolare il Centro per la Formazione e Sicurezza di Belluno, capofila del progetto e destinatario dei Fondi erogati da INAIL – Direzione Regionale Veneto.