Si tiene oggi a Caivano, nella sede CISL aperta un anno fa come espressione della volontà dell’organizzazione di essere presente e attiva in una località segnata da forte emergenza sociale, il consiglio generale della CISL di Napoli, che sarà concluso dall’intervento della segretaria generale CISL Daniela Fumarola e nel quale è previsto un intervento della segretaria generale CISL Scuola Ivana Barbacci. Presenti ai lavori anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e il parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello.
L’annuncio dell’apertura di una sede CISL era stato dato nel corso dell’assemblea organizzativa della CISL Scuola, il 18 ottobre 2023, alla quale erano intervenuti docenti e dirigenti delle scuole di Caivano per un momento dedicato alle azioni di contrasto alla dispersione in un’area di così forte criticità (Fare scuola ai margini – Testimonianze da Caivano). Successivamente, era stato il consiglio generale nazionale della CISL Scuola a tenere i propri lavori all’IC Parco Verde di Caivano, il 30 maggio dello scorso anno, adottando per l’iniziativa lo slogan “Una scuola che non abbandona nessuno”.
“A Caivano, ma anche in tante altre realtà del Paese – aveva dichiarato allora Ivana Barbacci – ci sono scuole che per le particolari condizioni in cui operano svolgono un compito fondamentale per garantire il diritto allo studio, per contrastare e contenere dispersione e abbandoni, per costruire una cittadinanza attiva e responsabile, rimuovendo in questo modo gli ostacoli alla effettiva libertà e uguaglianza di cui ci parla l’articolo 3 della Costituzione”.
“Va evitato il rischio – aveva aggiunto la segretaria generale CISL Scuola – che nei confronti delle realtà in prima linea nel contrasto agli abbandoni e alla dispersione scolastica si intervenga con la logica dell’emergenza, magari legata a una temporanea maggiore disponibilità di risorse. Serve agire in modo strutturale, mettendo il sistema in condizione di agire ovunque con la massima efficacia. Insieme alle risorse, va assicurato un adeguato e costante supporto formativo al personale che opera in aree di più acuta emergenza educativa. E vanno garantiti incentivi e riconoscimenti per la particolare gravosità del lavoro svolto, in una logica che punti a favorire la presenza delle migliori competenze là dove ce n’è più bisogno. Su questo occorrono scelte chiare e coerenti anche sul piano contrattuale, su cui mi auguro si possa cominciare a ragionare il più presto possibile”.
Un impegno al quale la CISL Scuola intende tenere fede con coerenza e che sarà ribadito oggi dalla segretaria generale Ivana Barbacci nel corso dei lavori.


